È stato presentato recentemente nell’ambito delle attività culturali dell’Associazione “Luigi Sturzo” di Conversano, presieduta dal prof. Pasquale Locaputo, un bel volume di grande formato “Confraternite, Congreghe e Opere Pie di Conversano”.
L’autore, Giuseppe Lovecchio, avvocato e magistrato tributario, che ha all’attivo numerose altre pubblicazioni dedicate ai suoi viaggi, a personaggi famosi e ad enti e istituzioni, ha sempre finalizzato i suoi scritti con l’intento di portare a conoscenza dei suoi concittadini storie poco note o del tutto sconosciute. Questa volta ha voluto trattare, nel suo volume, dell’associazionismo confraternale, ponendo in evidenza il ruolo dinamico di queste istituzioni costituite al fine di perseguire l’esercizio di pietà e di carità, con una regolare organizzazione, e con lo scopo di incrementare il culto.
Lovecchio in quest’opera, come nelle precedenti, narra senza rigore scientifico, ma comunque attendibile sul piano della ricerca storica, gli avvenimenti, che in un arco temporale di quattro secoli (XVII-XX), hanno interessato la storia delle confraternite e opere pie di Conversano, con la volontà di suscitare nel lettore, la curiosità di conoscere le proprie radici e le tradizioni culturali del proprio paese. Inoltre, l’indagine mira a evidenziare la realizzazione di luoghi e immagini attraverso i quali si esplica l’influenza dell’associazione per orientare il culto e la devozione non solo dei confratelli ma anche dei devoti.
Il volume, documentatissimo, in quanto riporta numerosi documenti dell’epoca, tratta della legislazione civilistica e di quella ecclesiastica delle confraternite, delle regole, in particolare del fenomeno confraternale a Conversano, analizzando poi in dettaglio i regolamenti delle varie confraternite nelle loro caratteristiche storiche e sociali, dal momento che i loro scopi miravano, soprattutto alla devozione verso Santi e Madonne, ma anche alla solidarietà umana ed al senso religioso del vivere.
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