Leggendo i versi di Antonietta Lestingi, poetessa di Polignano a Mare, perla della provincia barese, si resta semplicemente ammaliati: sono essi, infatti, leggere colate di miele che tentano di rivestire l'anima del lettore.
La passionalità e l'autenticità della poesia della Lestingi caricano di emozione e trasportano, con un meraviglioso gioco di parole, in punta di dita, fra certezze e ipotesi di vita nascoste, troppo spesso, in una buccia di tempo aspra come il limone... Che so/del tuo fluire/nel momento/del giorno/o della notte, meglio -/quando cala/il termometro/ al suo minimo/ed ogni ritmo/trepido/si spezza/e nulla/oltre la pausa/è vero...
Versi che evidenziano un susseguirsi di immagini, di ricordi e di descrizioni che oltrepassano la misura di una normalità poetica. La poesia della Lestingi non è altro che un affidarsi alle parole per descrivere suggestioni e svariate verità che caratterizzano e contraddistinguono il vivere quotidiano, a volte laccato di normale delizia, spesso incastro di durezza, di dolce asprezza, di silenzioso dolore, senza tralasciare una partecipazione leggermente sofferta di stagioni di vita intensamente vissuta.
In un'ispirazione sublime si riflettono segnali di speranza, pezzetti d'anima ferita e la ferita pare essere ricoperta da versi che sembrano petali di rosa... Roca la voce/a furia di contare/alla rovescia/gli ansiti/interminabili.../bui ruggiti/e trafiggono/trapassandolo il proposito/di rivederti/a un giorno dall'estate.
In punta di dita, una raccolta, una ragnatela di versi appesi alla pergola del sublime, dell'eccelso da leggere nel silenzio dei viali unti di luna e che profumano di tigli per meglio estasiare il cuore del lettore in modo intenso e definitivo.
Antonietta Lestingi} una poetessa che riesce a trasmettere al lettore, come pochissimi sanno fare, il significato della poesia misteriosa, apparentemente sfuggente ma di un autentico ed elevato lirismo
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