Alberi di fico e buste di rifiuti in via Oberdan, cascate d’edera di fronte al vecchio forno chiuso da anni, gabbia di pali e tubi innocenti in via C. Battisti per una palazzina cadente, una via Antica piena di rifiuti e erbacce, radio Tirana con musiche balcaniche, in via S. Anna angolo via Madre Chiesa un’armatura di ferro e acciaio per sorreggere un angolo di palazzo crollante, la corte del Castello da anni impedita all’accesso pubblico, e tra questo squallore e abbandono il tentativo di recupero del Comune di un pezzo del Palazzo Ducale e del giardino nel fossato.
Questo oggi lo stato dei luoghi che nel passato hanno visto scorrere l’intensa vita del borgo nojano…nelle seguenti pagine cercherò di spiegare ciò che era il Castello di Noja e le cause del suo declino.
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