Promossa da mons. Domenico Padovano, vescovo di Conversano-Monopoli, nell'ambito della sua più ampia committenza del piano di restauro della Biblioteca Seminario Vescovile e dell'intero complesso edilizio secentesco dell'ex convento dei Paolotti di Conversano, prende avvio una collana di studi intitolata Crescamus. Il motto crescamus in illo per omnia, ripreso da una lettera paolina (1), campeggia sul prospetto neoclassico del Seminario, realizzazione architettonica di Sante Simone, ed è dovuto a una felice scelta di epoca risorgimentale del vescovo Giuseppe Maria Mucedola (1848-1865) e di Domenico Morea (1833-1902). I quaderni Crescamus intendono offrire soprattutto una serie di materiali manoscritti del tutto inediti, al fine di incentivare e incrementare la ricerca storica del nostro territorio. Pur impostati con metodo scientifico, essi tuttavia si propongono di essere molto agili, anche nella veste editoriale, e accessibili, per giungere così, privi di ogni complesso di superiorità, non solo allo studioso di professione ma anche al lettore di ogni grado. Pertanto gli originari documenti redatti in latino saranno anche tradotti in lingua corrente. Il privilegiare poi la documentazione religiosa non è l'effetto di uno strabismo "ideologico" o culturale, ma la conseguenza perfino ovvia che intanto essa rappresenta la stragrande maggioranza del patrimonio documentario della città dopo le dolorose perdite del 1503 (2), 1886 (3) e, in piccola parte, del 1911 (4), e poi perché nel passato la vita religiosa è stata indissolubilmente legata, anzi fusa in quella civile e sociale. (1) Ef 4,15. (2) Sacco di Conversano ad opera di Gonzalo Fernandez di Cordova detto il Gran Capitano. (3) Incendio del Municipio per una sollevazione popolare. (4) Incendio della cattedrale di Conversano nella notte tra il 10 e l' 11 luglio.
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