Conversano Araldica
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Prefazione
  
Collana Crescamus 11

Accadeva frequentemente che per la sopravvenuta morte del notaio i vari atti regolarmente stipulati rimanessero in imbreviatura prima che fossero redatti in forma pubblica. In tal caso si procedeva ad una "riassunzione" dello strumento mediante scrittura da parte di un nuovo notaio che procedeva alla formalizzazione dello stesso documento. E lo stesso avveniva quando a decedere prima era uno dei testi sottoscrittori presenti nella stipula imbreviata, pena in tutti i casi la decadenza dello strumento. È il caso riscontrato in parecchie pergamene inedite di Conversano, la cui regestazione è in corso. Casi di imbreviatura si possono consultare anche nel più antico protocollo notarile presente nell'Archivio Diocesano di Conversano (ADC), redatto dal notaio Antonello Salatino dal 1434.
Questa premessa mi sembra doverosa e necessaria per la pubblicazione del presente Crescamus 11. L'autore, Enzo Filomena, amico della nostra città e appassionato ricercatore, è venuto a mancare improvvisamente domenica 6 luglio 2008, lasciando incompleto il suo lavoro, di cui peraltro mi aveva parlato con molto entusiasmo appena qualche giorno prima. Aveva da poco finito di pubblicare nel dicembre 2007 il volume sulla città di Carovigno,
1 sua città natale, e attendeva a questa nuova fatica, per la quale aveva anche scelto il titolo: Conversano nobilissima, scrivendone anche la Prefazione che riportiamo per intero.
Il lavoro interrotto possiamo dire che è costituito in parte da un'imbreviatura e in parte da una raccolta di materiali ancora da elaborare secondo un'economia generale di cui Filomena aveva approntato un Indice generale, con un'Appendice dedicata al Blasonario delle famiglie nobili, notabili e feudatarie di Conversano.
Di quest'ultimo aveva selezionato e raccolto dal Blasonario di E. Noya di Bitetto 2 le descrizioni araldiche di cui evidentemente intendeva riprodurre a mano gli stemmi a colori, disciplina nella quale aveva particolare competenza e abilità, ma alle cui illustrazioni non era riuscito ancora a dare inizio. Era riuscito invece, per nostra fortuna, a completare i bellissimi disegni di tutti gli stemmi comitali, vescovili e badessali; e ancora, oltre a 6 targhe “orsiniane”, aveva disegnato le armi araldiche di 7 contesse e di 6 feudatari di Castellana (1530-1556), che riportiamo in questa pubblicazione.
Inoltre aveva concepito e redatto un corredo di Tavole: la prima sullo Sviluppo demografico di Conversano dal 1447 ad oggi e la seconda sull'Estensione territoriale di Conversano in rapporto ai Comuni della Provincia di Bari, che però qui non vengono pubblicate per un diverso taglio organizzativo che ho voluto dare alla sua ricerca.
Ho infatti inteso impostare il suo studio su una nuova economia di lavoro, proprio a causa di quei materiali storici che restavano ancora da elaborare e in cui erano confluiti un'episodica minore sui conti e contesse, una raccolta diplomatica e storica sulla famiglia Acquaviva, e annotazioni varie su personaggi comitali. Mi è parso perciò opportuno cogliere il nerbo di questo studio, dandogli innanzitutto un nuovo titolo, più consono e funzionale al prezioso valore illustrativo degli stemmi da lui accuratamente disegnati a colori, che peraltro costituiscono un lavoro unico e inedito nella precedente produzione delle pubblicazioni su Conversano. Infatti, oltre a quello disegnato nel -1900 da un tal Luigi Leonardi esistente nel Palazzo Vescovile di Conversano e riguardante solo i vescovi, mancava uno stemmario organico sui conti e le badesse del monastero di S. Benedetto della nostra città. Per questo ho dovuto con rammarico operare dei tagli minori che si configuravano pienamente solo nel progetto originario dell'autore.
Quanto al resto, per un affettuoso rispetto verso l'amico scomparso mi sono impegnato a conservare per quanto più possibile l'originaria struttura e stesura, intervenendo con integrazioni laddove si rendevano necessarie, specificatamente sulla cronotassi episcopale, abbaziale e badessale.
Con questa postuma pubblicazione non solo gli amici e chi l'ha personalmente conosciuto, ma anche tutta Conversano, città da lui amata, intendono esprimere ad Enzo Filomena la più viva gratitudine e tributargli il più riconoscente plauso per la sua inedita e organica ricerca, impreziosita dagli stemmari da lui disegnati e colorati che alleghiamo al presente Crescamus.
A. F.


1 E. Filomena, All'insegna del delfino. Carovigno tra '800 e '900, Latiano (Brindisi) 2007, pp. 392, ove a pp. 387-398 sono raccolte tutte le sue pubblicazioni.

2 E. Noya di Bitetto,Blasonario generale in Terra di Bari, Mola di Bari 1912 (Bologna 1969, rist. an.), pp. 216.

Angelo Fanelli
Scheda bibliografica
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Autore Angelo Fanelli
Titolo Conversano Araldica
Editore Arti Grafiche Scisci Conversano
Prezzo contributo € 10.00
data pub. dicembre 2008
In vendita presso:
Coop. Armida Conversano Telefono: +39 080 4959510
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