Questa guida ottimamente curata da Claudio Ermogene Del Medico (…) si configura come vero e proprio contributo musicologico alla storia della musica conversanese. La mole di informazioni fino ad oggi acquisite sulla banda di Conversano (cfr. Guido Lorusso, La Banda musicale di Conversano, Conversano, Arti Grafiche Scisci, 2000) è stata brillantemente riassunta in un breve testo storico – didascalico, che segue l’avvicendarsi sul podio direttoriale di numerosi Maestri, alcuni dei quali celebri ben oltre il confine territoriale della Regione, come Piantoni e Ligonzo. Tuttavia il testo non appare mai mera elencazione di date ed eventi: per ogni Direttore Del Medico ci delinea la cifra artistica e il personale contributo allo sviluppo musicale del complesso. Grazie alla consultazione diretta e allo studio dei documenti musicali - conservati nell’Archivio Diocesano di Conversano, nell’Archivio Capitolare della Cattedrale, nella Biblioteca del Seminario e presso l’Associazione Musicale “Piantoni” - Del Medico può arricchire la storia della Banda di Conversano di nuove ed originali considerazioni squisitamente musicali, lasciando intravvedere quanto la speculazione musicologica sui manoscritti notati può ancora apportare alla conoscenza della Banda di Conversano e alla storia della banda in genere. Da fine ricercatore e musicologo, sempre in equilibrio tra sintesi e limpida prospettiva storica, Del Medico individua nelle origini e nel futuro della banda di Conversano la figura del musicista Ignazio Candela, il più importante compositore conversanese di musica sacra, attivo come maestro di cappella tra il 1768 e il 1803 (cfr. Claudio Ermogene Del Medico, Organi e organisti a Conversano tra XVI e XX secolo, Conversano, Arti Grafiche Scisci, 2008). Nei 27 Responsori della Settimana Santa (1801) di Candela - recentemente pubblicati dall’Archivio Diocesano di Conversano - si respira per la prima volta un nuovo stile musicale che risponde al “tentativo di assecondare il gusto di un nuovo pubblico”, non più costituito da nobili ed ecclesiastici, ma dal semplice popolo; essi rappresentano musicalmente il preambolo necessario alla nascita della banda di Conversano. Oggi, come suggerisce Claudio del Medico, quegli stessi 27 responsori, trascrivibili in adattamento per banda, potrebbero aprire la strada ad un nuovo repertorio bandistico, tutto da sperimentare per la bicentenaria modernissima Banda di Conversano.
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