Raggi di Sole
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Presentazione di Monja Palberti

  
Raggi di Sole
L'intero ricavato della vendita del volume sarà devuluto alla associazione A.D.A

Buona sera, 
per quanti mi conoscono, ma soprattutto per quanti non mi conoscono, penso la gran parte, Ubaldo ha provveduto a evadere la presentazione. 
Questa sera ho l’onore e l’onere di presentare il libro “RAGGI DI SOLE” di Ubaldo Panarelli, di cui mi pregio averne curata già la Prefazione.
Ubaldo, ti raggiunga il mio pubblico ringraziamento per cotanta fiducia e considerazione riposte nella mia persona.
RAGGI DI SOLE è un Progetto Culturale per celebrare la Giornata Mondialedella Poesia, celebrazione che ha l’obiettivo di proporre, promuovere, divulgare, festeggiare e ricordare questa insostituibile forma di espressione e che quest’anno festeggia il suo 10° anniversario, anche se, ahimè, nonostante la decima edizione, devo constatare, con profondo rammarico, che ben pochi sono a conoscenza della ricorrenza. 
Ma il Progetto Culturale, de quo, è stato studiato ed elaborato anche in ossequio alla vocazione e tradizione culturale della cittadina di Conversano.
Così come menzionato nel Preambolo dello STATUTO COMUNALE, approvato dal Consiglio nella seduta del 10 novembre 2004:
“Conversano,  “Città d’Arte”, è centro di cultura, derivante da una lunga tradizione umanistica.” 
E, come recita lo stesso Statuto, in uno stralcio, all’ART. 9:
“Il Comune di Conversano valorizza il Patrimonio Culturale……, sostiene la produzione di nuove espressioni culturali.” 
Il Progetto nasce  nell’ottica di sostenere un programma di diffusione dellaPOESIA: come celebrazione del NON EFFIMERO paradossalmente, apparentemente EFFIMERO.
Ora viene spontaneo domandarsi se nell’epoca dell’apparire, del consumismo sfrenato, del disimpegno, della messa in crisi dei sentimenti più basilari, ha ancora senso dedicarsi ad una pratica così antitetica rispetto agli elementi appena elencati, come quella dello scrivere o del leggere versi.
Sì! la risposta è sicuramente affermativa. Sì! la crisi dei valori come“ritorno ai valori e dei valori”.
Perché è nelle tenebre che si cerca la luce!
Nella nostra civiltà tecnologica, materialistica, arida, che spinge ognuno di noi alla ricerca spasmodica di un tornaconto economico, più che mai la poesia assume un ruolo centrale, volto a consentire all’uomo di riappropriarsi della sua dimensione spirituale, creativa, fanciullina.
Ma oltre a questo punto di vista “banalmente attuale”, circa “l’utilità” della poesia,  può essere molto efficace un punto di vista di “stampo illuministico”
Giuseppe Parini dice che il fine dell’arte poetica consiste principalmente nelprodurre diletto, ossia piacevoli sensazioni.
Inoltre, a proposito della sua utilità, Parini sostiene che la poesia non è necessaria come il pane, né utile come l’asino; tuttavia, se usata bene, può rendere felice l’uomo, perché anche il piacere estetico contribuisce alla felicità pubblica e privata. Inoltre può avere una utilità morale; difatti, analogamente alla religione, alla legge e alla politica, alla poesia si può attribuire un valore etico, di impegno civile e sociale.
E avete mai pensato alla povertà dei mezzi di cui si serve la Poesia! Un pezzo di carta e una matita sono sufficienti per realizzare un potenziale capolavoro!
Il poeta Paul Celan dice che la Poesia è un “canto di emergenza”, un bisogno che lega pensieri e sentimenti alle parole. 
Il più noto Giacomo Leopardi, in “A Silvia”, ricrea tutta la indefinita bellezza delle speranze e dei sogni che nutrirono la sua giovinezza.
Ora, di fronte al silenzio e alla  desolazione che la vita  ha diffuso nel suo animo, di essi non resta più nulla. Leggiamola e dopo averla letta proviamo a stare in silenzio qualche minuto,  a pensare al dolore del poeta, a considerare che quel dolore appartiene alla vita, non solo del Leopardi, ma anche nostra.
E poi, che cosa è la vita se non una storia in cerca di autore!
Eventi come la Giornata Mondiale della Poesia dovrebbero aiutare a riscoprire questa nostra parte nascosta.
Spegnere tv, cellulari, computer, aprire un libro di poesie, mettere a tacere se stessi, per poter entrare, parola dopo parola, in un silenzio arricchente, armonico, immenso. 
Passando al libro “RAGGI DI SOLE”, premesso che non sono un critico letterario, ma un comune mortale di media, non mediocre, intelligenza, cultura e buongusto, ho ravvisato le peculiarità in cui si sviluppa tutta la potenzialità emotiva e comunicativa dell’opera, nella semplicità e tanta umiltà
SEMPLICITA’ E UMILTA’ : le strade che portano alla sintesi della saggezza e della sapienza. 
In questo libro scorre la vita di tutti i giorni.
I fatti  piccoli e quelli grandi.
I suoi protagonisti e i comprimari.
I buoni e i cattivi.
Le brutture e le speranze.
E per tutto l’autore ha sempre la parola giusta, misurata, graffiante, ispirata, dura, ammirata, mai gratuita.
In queste pagine ci siamo noi, ci sono le EMOZIONI di tutti.
Le tematiche affrontate in ogni poesia non sono espresse da pensieri filosofici, né da una perentoria sentenziosità, né da un paternalismo bonario. Vi sono espresse e ispirate sempre e solo emozioni.
Sbaglierebbe chi cercasse “la Poesia”, esteticamente parlando, in RAGGI DI SOLE.
 “La Poesia” va individuata e “raccolta” nella delicatezza dei sentimenti, di cui l’attività in versi è solo una proiezione. 
E’ come se si volesse rinvenire la sublimità di Mozart nelle sue lettere.
Baudelaire ha scritto:”La semplicità  assoluta è il miglior modo per distinguersi.”.
RAGGI DI SOLE è un libro solare come una giornata di primavera, non come una giornata di luglio.
Anche questa una fra le motivazioni per presentarlo proprio oggi. 
E’ un libro che fa bene allo spirito e ci arricchisce di sensazioni positive.
Un libro sull’amore, non solo tra umani, e sui valori importanti e profondi che animano la vita di tanti esseri umani.
E’ un’opera ricca di annotazioni personali che fanno riflettere sulla vita in genere e sull’importanza dei sentimenti positivi.
E’ un libro per chi  ama i libri che parlano direttamente al  cuore. 
Una lettura profonda che ci aiuta a capire tante cose della vita e ci fa sentire migliori. 
Un libro che contiene tanti insegnamenti di vita, proposti con garbo e commozione, che diventa pure uno strumento per aiutare gli animali in difficoltà, senza una famiglia.
Ma RAGGI DI SOLE è anche un libro “coraggioso”, perché scava nel profondo dell’animo umano e mette alla luce sentimenti che spesso non si manifestano ma si tengono per sé, per pudore o per paura di essere deriso o criticato, o nel timore di apparire esagerato e malinteso.
Questo libro è dedicato a tutti coloro che vivono la propria quotidianità senza vergognarsi o sentirsi fuori posto o eccessivi nei propri sentimenti.
Io, l’ho divorato letteralmente e ora lo rileggo piano piano, per gustare ogni poesia, ogni parola, ogni sentimento!
E rileggendolo, ho capito che forse l’autore ha voluto darci una “indicazione”: 
<<per essere felici, o almeno provare a esserlo, torniamo ad agire con spontaneità e semplicità.
Ricominciamo a credere che i miracoli possono ancora accadere, ma smettiamo di aspettare che vengano da fuori di noi. Perché solo se cambiamo  noi uomini, può cambiare il mondo! >>
RAGGI DI SOLE  è una raccolta di 39 liriche.

 

-   Matematicamente 39 è’ un numero DIFETTIVO perché la somma dei suoi divisori è minore  di   se  stesso  (divisori 1, 3, 13; 1+3+13=17<39).
     In contrapposizione ai
          Numeri PERFETTI: 6 (divisori : 1+2+3=6)
          Numeri ABBONDANTI: 12 (divisori : 1+2+3+4+6=16>12)
-    E’ composto da 3 e 3 al quadrato

 

  • Il numero tre, sacro per i cristiani, perché simbolo della santissima trinità. Perciò ne  la VITA NOVA Dante identifica nel numero nove la massima espressione dell’amore divino, in quanto il quadrato di 3.
  • Nella trilogia INFERNO-PURGATORIO-PARADISO, nove sono i cerchi infernali e nove sono le sfere celesti del paradiso.
  • Ancora Dante stilò una classifica della 60 donne più belle di Firenze, ma non mi è dato di sapere chi fu classificata al 39° posto. Ma al 9° posto c’è Beatrice!
  • Nei Vangeli,  Gesù crocifisso alla terza ora, spira alla nona ora.
  • 39 è’ il numero atomico dell ‘ ITTRIO(Y), un metallo delle terre rare, trovato anche nelle pietre raccolte sulla luna dalle missioni Apollo, usato nei fosfori rossi dei televisori a colori.
  • Nel 39 a.c. Virgilio finisce la stesura delle Bucoliche
  • Nel 39 d.c. esplode la pazzia di Caligola
  • 39 nella  SMORFIA napoletana è  “ A FUN NGANN”.
  • Nel 1939 fu girato VIA COL VENTO  e,  DULCIS IN FUNDO,  è nato Ubaldo.?????

Ma qualunque sia il significato e la simbologia del numero 39, RAGGI DI SOLE ha una ”SUA” personalità.
RAGGI DI SOLE  è uno scrigno, uno scrigno che custodisce 39 gemme! 
Nel libro molte poesie sono accompagnate da una didascalia dell’autore stesso, e, talvolta, da una riproduzione tipografica di un dipinto della pittrice Liliana Campobasso, ovviamente in tema.
Nella circostanza della mia conoscenza con la pittrice Liliana Campobasso, la prima sensazione che le esternai
fu la mia profonda ammirazione, nei suoi confronti, pur qualificandola come “invidia”, forse per via della mia consapevole e confessata negazione per la pittura e il disegno in genere.
Ad una personale di Liliana ribadii e consolidai  la mia “invidia”.
Non riuscirò mai a capire come si fa a riprodurre su una tela il movimento oraleggiadro ed etereo, ora forte e prepotente, ora desolante e impotente delle creature e delle manifestazioni della natura! 
Sfogliando RAGGI DI SOLE colpisce un denominatore comune a tutte le opere di Liliana: 
    “ LA CARICA GESTUALE”.             “L’INSOSTENIBILE VITALITA’  DELL’ESISTERE !”
Anche la veste tipografica è stata studiata e realizzata in simbiosi con i contenuti del libro : semplicità e sobrietà.
Queste le premesse, ma ritengo efficace cominciare ad ascoltare le liriche perché la mia non appaia retorica.
Le poesie verranno declamate, a gruppi di 4-5-6 per volta, con un sotto fondo musicale scelto dall’autore stesso, dall’attore Vito Lopriore.
Per chi non ha avuto ancora il privilegio di sentire recitare Vito, tenga presente che io, che credo nella reincarnazione, ho dedotto che in una vita precedente Vito è stato una SIRENA. 
Solo questo potrebbe spiegare la sua capacità di irretire, sempre, chi lo ascolta.  
Vi accorgerete come molte liriche mettono inevitabilmente sul tappeto problematiche di scottante attualità.
Non affronteremo queste problematiche, non è questa la sede, né è questo lo scopo della serata, tanto meno sono io la persona opportuna per farlo.
E anche nell’ottica di creare circostanze per la diffusione della poesia e più in generale della cultura, ho pensato di associare, almeno ad alcune poesie, citazioni di poeti, scrittori e filosofi che mi sono sembrate particolarmente consone.

 

Di fatto solo alla poesia  NASCONDITI UOMO (pag.23) ho pubblicamente letto la menzione che avevo previsto associabile alla lirica stessa. Ho valutato, seduta stante, che leggere le menzione dedicate a ciascuna lirica avrebbe “appesantito” la serata. Di tanto, comunque, mi riservo di farlo in altro circostanza cui sto meditando.

 

Relativamente all’opera devastante perpetrata dall’uomo nei confronti della natura e che sta ritorcendosi nei suoi confronti, molto calzante mi è sembrata una affermazione dello scienziato Einstein :
“SOLO DUE COSE SONO INFINITE: L’UNIVERSO E LA STUPIDITA’ UMANA.
 MA NON SONO SICURO DELLA PRIMA!” 
        
Per Dolly (pag.24) devo necessariamente spendere qualcosa di più, ma qualcosa che viene da me, anche se sicuramente meno autorevole delle menzioni riservate ad altre liriche.
Dolly, una femmina di pastore tedesco, ma poco importa la razza, è stata il cane di Ubaldo.
In questa poesia, l’autore, con estrema sensibilità, riesce a dar voce a sentimenti che difficilmente riusciamo ad esprimere, se non si ha la fortuna e il privilegio di condividere la propria esistenza con un cane. 
Solo chi ha avuto la fortuna di amare ed essere amato da un cane, può trasmettere con parole scritte in un  libro, emozioni così forti e belle come ha fatto Ubaldo.
L’autore parla del profondo e magico rapporto che lega l’uomo al proprio cane.
Ma come si fa a non attribuire sentimenti e aspirazioni a esseri che ci stanno accanto, amandoci di un amore incondizionato!?!
Perché i cani ci amano senza mezze misure, senza tenersi nulla per sé.
Dolly, come tutti i cani, ha rappresentato e rappresenta tanto per l’autore, anche ora che non c’è più.
E Ubaldo, che ha la fortuna di poter scrivere, ha voluto mettere nero su bianco ciò che prova per il proprio cane: l’amore, quello che i cani ci danno e quello che noi diamo loro, sempre troppo poco, il nostro, rispetto al loro!
Il poeta inglese Lord Byron, eresse un monumento al suo terranova quando morì.
Su una stele incise versi profondi per ricordare che un essere l’aveva amato più di un uomo senza essere uomo!
Prego Vito!
 
(AL TERMINE DELLA LETTURA DELLE POESIE)

La serata volge al termine ed è ora di qualche conclusione.
Cosa si è fatto questa sera:
-abbiamo inteso celebrare la ricorrenza della 10^ Giornata Mondiale della Poesia;
-abbiamo presentato il libro RAGGI DI SOLE, di Ubaldo Panarelli, nella veste inedita di poeta;
-abbiamo cercato di restituire qualcosa ai nostri amici a quattro zampe, a loro che ci danno sempre più di quanto ricevono.
Ma l’Evento, il nostro Progetto Culturale non chiude i battenti. Anzi, siamo praticamente ai blocchi di partenza!
Perché questo Evento vuole gettare un “ponte poetico” per creare una nuova cooperazione che porti alla organizzazione di serate di poesia, di incontri letterari, seminari e attività promozionali volti ad avvicinare e diffondere poeti vecchi e nuovi e portare la poesia verso i lettori.
E’ un coinvolgimento e un coinvolgere ad ogni livello!
A cominciare con l’insegnamento della poesia già nella scuola dell’infanzia, che a mio avviso ha un’elevata valenza pedagogica, perché “rivela il bambino a se stesso”, che libera la propria identità e la propria sensibilità attraverso l’emozione.
Imparare a recitare una poesia in pubblico, mette in scena comportamenti corporali e vocali, la sicurezza di se stessi, i valori della propria cultura.
Denunciamo il rifiuto della comunicazione poetica da parte della stampa: una situazione che costituisce un grave handicap per la vita culturale e lo sviluppo psicologico.
L’essere umano è parte integrante del paese. Mandare in onda programmidemenziali ha lo stesso potere deturpante di un abuso edilizio, è alla stregua di una bomba ecologica! E, contrariamente all’amianto, è nelle case di tutti!
L’assenza della poesia dalla televisione condanna il sistema dell’AUDITEL, soggetto essenzialmente alle regole del profitto e della redditività. E, a riguardo, non lesinerei il termine “scandalo”, ma nel suo significato etimologico. In greco scandalo è la pietra che ci fa inciampare!
Proponiamo l’affissione della poesia in metropolitane, aeroporti, stazioni, biblioteche, scuole, ospedali, comunità, carceri.
Perciò sono qui a proporre e proporVi di incontrarci fra un anno, il 21 Marzo 2010, per celebrare la 11^ Giornata Mondiale della Poesia, con la presentazione di un “MANIFESTO SULL’AVVENIRE DELLA POESIA”. E ringrazio fin d’ora quanti vorranno raccogliere il mio invito.
Buonasera.

Monja Palberti
Scheda bibliografica
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Autore Ubaldo Panarelli
Titolo Raggi di Sole
Editore Arti Grafiche Sisci - Conversano
Prezzo s.p.i.
data pub. marzo 2009
In vendita presso:
telefono 080/49 54 425
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