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Luciano Violante nasce in Etiopia, in un campo di concentramento dove la famiglia era stata internata per volontà degli inglesi in quanto il padre,giornalista comunista, era stato costretto dal regime fascista a emigrare in Etiopia. I componenti della famiglia vengono liberati alla fine del 1943ed al termine della seconda guerra mondiale si trasferiscono a Rutigliano, in provincia di Bari.
Conseguita la maturità classica al liceo "Domenico Morea" di Conversano, intraprende gli studi giuridici laureandosi in giurisprudenza nel 1963presso l'Università degli Studi di Bari. Nel 1966 supera il concorso in magistratura e nel 1970 diventa libero docente di diritto penaleall'Università degli Studi di Torino. Appassionato di montagna, ha trascorso per decenni le vacanze estive a Cogne (Aosta), dove ha casa.
Giudice istruttore a Torino fino al 1977. Dal 1977 al 1979 lavora, su segnalazione del ministro democristiano Francesco Paolo Bonifacio, presso l'ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, occupandosi prevalentemente di terrorismo. Istruisce il processo che porta all'arresto di Edgardo Sogno e Luigi Cavallo, imputati di tentativo di colpo di Stato con Randolfo Pacciardi che, tuttavia, vennero assolti da ogni accusa. Dal 1974 al1981 svolge l'attività di professore incaricato di istituzioni di diritto pubblico presso la stessa università e nel 1983 vince la cattedra di istituzioni didiritto e procedura penale e si dimette da magistrato.
Diventa poi professore ordinario di Istituzioni di diritto e procedura penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerinoconcludendo il suo incarico il 30 dicembre 2009. Il 30 marzo 2013, su invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accetta di far parte del gruppo di lavoro finalizzato alla presentazione di proposte programmatiche in materia istituzionale, economico-sociale ed europea.
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Gli scritti di maggior rilievo
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- La mafìa dell'eroina (libro intervista), Editori Riuniti, 1987,
- I corleonesi (libro-intervista), l'Unità, 1993,
- Non è la piovra, Einaudi, 1995
- Cantata per i bambini morti di mafia, Bollati Boringhieri, 1995
- Dizionario delle istituzioni e dei diritti del cittadino, Editori Riuniti, 1996
- Mafie e antimafia - Rapporto 1996, Laterza
- Mafia e società italiana - Rapporto 1997, Laterza
- La criminalità, Annali della Storia d'Italia, Einaudi 1997, (a cura di)
- Legge Diritto Giustizia, Annali della Storia d'Italia, Einaudi (a cura di)
- I soldi della mafia - Rapporto 1998, Laterza
- Le due libertà. Contributo per l'identità della sinistra, Laterza, 2000
- Il Parlamento, Annali della Storia d'Italia, Einaudi, 2001
- Il ciclo mafioso, Laterza, 2002
- Giustizia penale e poteri dello Stato (manuale di diritto e procedura penale), Garzanti, 2002, con Carlo Federico Grosso e Guido Neppi Modona
- Un mondo asimmetrico, Einaudi, 2003
- Secondo Qoèlet. Dialogo fra gli uomini e Dio, Piemme, 2004.
- Lettera ai giovani sulla Costituzione, Piemme, 2006.
- Diario di montagna. Scripta volant, Le Chateau, 2007.
- Uncorrect. Dieci passi per evitare il fallimento del partito democratico, Piemme, 2007.
- Magistrati, Einaudi, 2009.
- Politica e menzogna, Einaudi, 2013.
- Governare, San Paolo 2014.
- Il dovere di avere doveri, Einaudi, 2014.
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Note biografiche tratte da Wikipedia
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