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Recensione di Francesco Saverio Iatta
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La responsabile del CRSEC-Distretto BA/15, la dr.ssa Catia Palmiotta, ha varato una piccola ma preziosa collana di quaderni intitolata “Antifascisti conversanesi fra storia e memoria”. Il primo opuscolo è stato dedicato al partigiano Peppino Lorusso. Il secondo (la cui uscita è prevista per la fine del 2009) sarà interamente dedicato, invece, alla rievocazione della figura del tenente Francesco Pascale, barbaramente ucciso dai tedeschi, nell’isola greca di Cefalonia, nel settembre del 1943.
Il dr. Guido Lorusso (responsabile, per Conversano, dell’Istituto Pugliese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea) ha dettato il testo ch’è confluito nel primo quaderno della collana.
Nell’«Omaggio a Peppino Lorusso, CRSEC-Distretto BA/15, Scisci, Conversano 2008, pp.32» il dr Guido Lorusso traccia, per l’appunto, un sentito quanto esemplarecompendio delle singolari vicissitudini, umane e intellettuali, che hanno contraddistinto la vita di Peppino Lorusso.
In questo profilo il dr Guido Lorusso ricostruisce i conti che Peppino Lorusso ha fatto con il fascismo, poi accenna alla radicale presa di coscienza che porta l’universitario conversanese a schierarsi - sino a immolare la sua giovane esistenza in Thiene (Vicenza) - con le forze partigiane che contribuiranno a liberare l’Italia dal giogo nazi-fascista.
Alla ricostruzione della breve ma intensa vita di Peppino Lorusso, il Dr. Guido Lorusso fa seguire un’eloquente ‘Appendice’ di documenti.
In questa è ospitata la testimonianza di un partigiano-amico di Peppino Lorusso che ricorda come questi venne catturato dai tedeschi mentre “portava sulle sue spalle un partigiano, nativo di Trani, che poco prima era stato ferito in uno scontro con i tedeschi”.
Poi vengono riportate sette strazianti lettere inviate dall’universitario conversanese ai familiari. In queste Peppino Lorusso si rivolge ai suoi perché sente prossima la fine: una volta ch’è passato, fedele ai suoi nuovi ideali, tra le fila dei partigiani. Infine vengono riproposte alcune riproduzioni fotografiche che documentano alcuni tra i momenti più significativi e/o caratteristici della vita partigiana e, quindi, delle stesse contrapposte forze nemiche: aderenti, per l’appunto, alla repubblica di Salò e ai reparti delle SS italiane e tedesche.
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Francesco Saverio Iatta
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