A pochi mesi dalla scomparsa della professoressa Francesca Marangelli, il Centro Studi intitolato alla sorella Maria volle ricordarla organizzando un incontro pubblico, tenuto il 27 ottobre 2007 presso il Comune di Conversano: "Francesca Marangelli (1910-2007). Studi passioni ideali". Francesca Marangelli apparite ne alla storia femminile italiana. Donna normale e allo stesso tempo "speciale", ha intessuto la sua vita di passioni, ideali, ricerche, battaglie ideologiche che ebbero profanda incidenza nella cultura e nella società conversanesi. In questo opuscolo commemorativo viene disegnato il ritratto di una donna dalle molte voci, da parte di coloro, e in particolare di donne, che l'hanno conosciuta a fondo per affinità di interessi, per condivisone di idee, per sodalizio spirituale. Gli interventi svolti in quella giornata vengono qui raccolti e nell'insieme, pur se i singoli contributi portano la cifra della soggettività di ognuno degli autori, consentono di dare giusto rilievo a una personalità eclettica, dinamica, emancipata. Ciascun contributo, infatti, concorre a delineare i tratti caratteriali, esistenziali, professionali di Francesca, ci permette di cogliere il suo modo di essere donna al di là delle convenzioni sociali, della tradizione, dei pregiudizi. Questo libro, quindi, rende omaggio a Francesca Marangelli, donna di Conversano che, sostenuta da alte idealità, si è posta con energia di fronte ad alcune grandi questioni della società moderna (i problemi educativi, la condizione femminile). Il testo sarà utile a diffondere l'opera e le idee della studiosa e a farle diventare "patrimonio" della storia della nostra città. Giulia Paola Di Nicola, nel suo scritto, sottolinea quali aspetti della personalità di Francesca l'hanno colpita: la naturale eleganza del suo portamento, la solida cultura espressa nei lavori di maggiore impegno, il coraggio che ebbe, in una società ancora poco sensibile a certi temi, di farsi portavoce di idee nuove e impopolari sulla condizione femminile. Maria Chiaia, nella sua relazione, coglie l'occasione per tracciare la straordinaria figura di Francesca, legandola alla sua personale esperienza di docente e di educatrice. L'incontro con Francesca Marangelli, preside della Scuola Media "Melo da Bari", avvenne nel 1956. Il racconto di Maria Chiaia si dirama e si dipana nei meandri della vita di scuola ma anche della società degli anni di allora, con le richieste e le urgenze dei grandi fermenti sociali che videro la città di Bari trasformarsi e assumere i tratti di una città moderna. In questo contesto la scuola diretta da Francesca assume un ruolo di punta. Docenti e genitori resero applicabili le novità americane che la preside portò in Italia dopo la sua "formazione" negli Stati Uniti d'America. Novità che richiedevano tanto lavoro supplementare che, poco mancò, dice la prof. Chiaia con scherzosa ironia, "si dovesse dormire a scuola". Lo scritto di Marisa Cacciapaglia ripercorre in tappe successive gli studi storici e le ricerche d'archivio, la determinata volontà, dopo la scoperta di alcune carte segrete di archivio, di riscattare un mondo monastico femminile, quello benedettino fatto di donne autonome, decise ed intraprendenti, dai pregiudizi e dalla protervia di colti "maschilisti" nostrani. Altri tratti della personalità di Francesca vengono tracciati da Luigi Marangelli, che entra nel privato e nel familiare, da Carla Ricci per il loro comune impegno nella Alleanza Internazionale "Giovanna D'Arco", dalla testimonianza commossa di Rita Ricchetti che la ebbe compagna nel cammino di fede del gruppo "Shalom", da Giuseppe Lovecchio che rende note alcune situazioni familiari e ribadisce l'impegno culturale di Francesca Marangelli e da Guido Lorusso che, a seguito della donazione libraria alla Biblioteca civica, ne delinea un ricco profilo professionale ed umano. Nella seconda parte del libro sono inseriti alcuni testi - per lo più brevi relazioni e interventi sviluppati da Francesca Marangelli nell'ambito di conferenze e manifestazioni culturali - che sono stati ricavati dal materiale di archivio messo a disposizione della famiglia. Si tratta, quindi, di pagine non curate dall'autrice con lo scopo di realizzare una pubblicazione, ma che si son volute qui proporre all'attenzione dei lettori per dare ulteriore testimonianza dei molteplici e notevoli interessi culturali coltivati dalla nostra Francesca. Questo lavoro, così arricchito, credo che dia anche attualità alla figura e all'opera di Francesca Marangelli, che rimarrà a pieno titolo tra i personaggi benemeriti della collettività conversanese. Il mio personale augurio è che, in modo particolare, le donne delle nuove generazioni, alla ricerca di modelli, si orientino verso questa "sorella" ideale della nostra città, che volle col suo esempio indicare la via verso una paritaria presenza attiva nella società. La pubblicazione, realizzata con il sostegno economico della Banca di Credito Cooperativo di Conversano, prosegue quella proficua collaborazione che, in tema di studi sulla realtà storica e culturale della nostra regione, fu avviata alcuni anni addietro con l'istituzione del Premio intitolato al prof. Donato Arienzo, già Presidente della Banca conversanese, rivolto agli studenti delle scuole superiori. In questo caso, l'iniziativa riguarda una serie di studi e di indagini storiche e documentarie, che il Centro Studi promuove e realizza al proprio interno o svolge con la collaborazione di valenti esperti di discipline diverse, e che si caratterizzano per una comune base tematica e metodologica: contributi alla conoscenza della storia di Puglia, mediante lavori che operino analisi ed approfondimenti di fatti, personalità, periodi della nostra storia regionale. Questi contributi di studio, che anche nel legame di una "Collana di studi" potranno più consapevolmente intrecciare il metodo rigorosamente critico e scientifico con gli obiettivi di una moderna e valida divulgazione, ci piace intitolare alla "memoria" del prof. Donato Arienzo, tuttora viva nell'ambito dell'Istituto bancario che lo ebbe come Presidente per circa un trentennio, e in tanti della sua città che ne ricordano le qualità professionali, umane e culturali. L'apertura della "Collana" con questo lavoro dedicato a Francesca Marangelli, coetanea e "collega" del prof. Donato Arienzo nell'attività di preside di scuola media, ci sembra occasione opportuna e propizia non solo per cogliere tanti aspetti della società del Novecento che i nostri personaggi hanno percorso in buona parte, ma anche per dare alle giovani generazioni efficaci stimoli a comprendere avvenimenti, problemi e idealità in cui affonda le proprie radici l'attuale società. Conversano, gennaio 2009
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