Antonio Fanizzi ha, finalmente, ricostruito la ‘Storia del baciamano per le badesse di San Benedetto dal XVI al XIX secolo’. L’occasione (non affatto di scarso rilievo) va quindi debitamente sottolineata in quanto la monografia che tratta della ‘Storia del baciamano’ si vale di una preziosa documentazione che è tratta, in gran parte per la prima volta, da archivi baresi, castellanesi e conversanesi. Fonti che permettono, fra l’altro, di collocare storicamente il singolare fenomeno del baciamano di cui sono state fatte singolare oggetto, nel corso dei secoli, le badesse mitrate del monastero di San Benedetto di Conversano. Il saggio, quindi, offre una ricostruzione, documentatissima, che interessa specificamente anche, se non soprattutto, gli attuali abitanti di Castellana Grotte. Come è noto il baciamano della badessa era dovuto dai preti della chiesa di Terra di Castellana, nel corso di una apposita solenne, spettacolarizzata cerimonia. Un rito che iniziava nella chiesa del cenobio benedettino: condito da musica e canti, tenuti da musici appositamente ingaggiati. Quindi la badessa riceveva, nei pressi delle grate (tutt’ora visibili) del parlatorio del convento: l’intero Capitolo della chiesa di Terra di Castellana. Delle cerimonie del baciamano si avevano, prima della monografia che ha loro dedicato Antonio Fanizzi, quasi unicamente dei cenni. Ma, purtroppo, prima d’ora non si aveva la documentazione di archivio che , oggi, viene dispiegata innanzi al lettore: per ricostruire le fasi che, nel corso del tempo, ha assunto il baciamano dovuto alla badessa mitrata di Conversano. Infatti nel ‘Baciamano per le badesse di San Benedetto’ vien documentato come lo stesso intero Capitolo del clero di Terra di Castellana (una volta profferita “l’obbedienza in forma solenne, secondo l’antico solito”) poi provvedeva a consegnare alla stessa badessa il cattedratico (e cioè l’imposta dovuta al vescovo in segno di soggezione e rispetto). E come un notaio, appositamente incaricato, redigeva un atto notarile nel quale veniva resa testimonianza pubblica delle cerimonie che si erano tenute in occasione dell’omaggio-di obbedienza reso alla badessa. Insomma Antonio Fanizzi dona ai cittadini di Castellana Grotte (grazie alla munifica sponsorizzazione della Banca di Credito Cooperativo di Castellana) un prezioso, illustrato opuscolo che non può mancare in ogni casa: anche perché nello stesso si ricostruisce la storia delle vicende che hanno coinvolto il ‘vescovo’ di Terra di Castellana e quindi degli omaggi che erano dovuti da parte dei preti della chiesa di Terra di Castellana.
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