A partire dagli anni settanta la coltura del ciliegio in Italia si è avviata verso un lento ma costante declino che ha visto diminuire la produzione dai due milioni di quintali registrati negli anni '60, periodo di massima espansione, ai circa 1,2 milioni di quintali prodotti nel 2004. A fronte di questo dato nazionale, nella Regione Puglia, in controcorrente, si registra un fenomeno di espansione delle superfici investite che ha portato la Puglia a diventare la prima produttrice di ciliegie in Italia. La produzione regionale pugliese risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola concorre per il 96 % circa alla produzione totale regionale. Questi dati testimoniano dell'importanza che la cerasicoltura barese assume nell'ambito dell'economia regionale. La Provincia di Bari, sempre attenta ai fenomeni evolutivi della locale agricoltura, sin dagl'inizi degli anni '80 ha rivolto particolare interesse alla coltivazione del ciliegio. Tale interesse si è concretizzato attraverso la messa in atto di una serie di iniziative a supporto dello sviluppo della coltura, tra le quali la realizzazione del "Centro di valorizzazione della cerasicoltura di Conversano" , costituito da una collezione varietale. Tale struttura, nata con la collaborazione del Prof Angelo Godini, direttore del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, a cui va, anche per la realizzazione di questa pubblicazione, un sentito ringraziamento per il suo prezioso e costante contributo scientifico, si pone l'obiettivo di ampliare la piattaforma varietale provinciale.
L'assessorato all'Agricoltura della Provincia di Bari già da diversi anni, in collaborazione con il Centro Ricerche Bonomo, provvede a trasferire agli operatori i risultati ottenuti presso il Centro di Conversano, attraverso incontri, convegni, visite guidate e mostre pomologiche. Sempre con l'intento di fornire idonei strumenti di supporto agli operatori agricoli, la Provincia di Bari ha ritenuto utile redigere in collaborazione con il Centro Ricerche Bonomo le Linee guida per la cerasicoltura in Provincia di Bari". Questa breve pubblicazione intende fornire da una parte un quadro di riferimento della cerasicoltura barese nel quale sono anche integrati i risultati relativi alle cultivar più promettenti, frutto dell'attività del Centro di Conversano, e dall'altra una panoramica sulle acquisizioni più recenti delle tecniche agronomiche e di difesa della coltura.
La Provincia, ol tre al miglioramento della fase produttiva del ciliegio, ha affrontato anche gli aspetti concernenti la valorizzazione e promozione commerciale délle ciliegie.
L'ottimo risultato raggiunto dai cerasicoltori baresi deve ora essere valorizzato da un'accorta politica commerciale che ne incentivi la promozione. A tal fine diventa prioritario ottenere il riconoscimento dei Disciplinare d'attuazione d'Indicazione Geografica Protetta (IGP) "Ciliegia di Terra di Bari" (come da Regolamento CE 2081/92) redatto proprio dalla Provincia di Bari in collaborazione con le Organizzazioni Professionali di categoria e presentato dalla società cooperativa agricola "Cooperative Ortofrutticole Associate di Puglia" (COAP). In tale linea programmatica si è provveduto ad apportare le modifiche richieste al disciplinare dal MiPAF per definire le procedure di riconoscimento. Di conseguenza occorrerà, in tempi brevi, costituire una struttura di gestione e di tutela della "Ciliegia di Terra di Bari", che possa servire alle aziende cerasicole a contrastare la concorrenza commerciale di altri Paesi produttori come Spagna, Francia, Grecia, Turchia ed allontanare, così, la minaccia di riduzione del reddito dei produttori della pregiata ciliegia barese. Si è convinti che occorre puntare alle produzioni di qualità e a una incisiva e diffusa azione dì marketing per conquistare nuovi mercati e nuovi consumatori.
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