“Le parole delle poesie suonano per se stesse… e le eterne malinconie ricavano il disegno di un progetto ad esse destinato. G.C.”
Questa silloge nasce come approccio che osserva e percepisce emotivamente territori a volte come residente e a volte come viaggiatrice.
La natura temporale dell’Essere che abitiamo, ci porta, infatti, a valorizzare il territorio emotivo, sprigionato dai luoghi che abitiamo e a caratterizzare il nostro:
- ESSERE tra i luoghi;
- INDIVIDUARE confini da cui possono nascere mappe diverse;
- ABITARE il limite e la sua mobilità;
- EFFETTUARE una ricognizione dello spostamento dei volumi di significato;
- CONTROLLARE le migrazioni dei sensi;
- INCONTRARE l’essenza dell’Amore sconosciuta a tutte le scienze…
Il filo conduttore della silloge è, dunque, l’Amore in alcune delle sue forme:
Amore per la propria terra,
Amore per un sentimento,
Amore per la vita,
Amore per se stessi,
Amore per il proprio futuro,
Amore violato
Amore violento
Amore proibito.
Nel libro compaiono alcune poesie dallo stile nuovo e particolare: le Poesie “e viceversa” e le poesie “Cassaforte”.
Le Poesie “E viceversa”, come “Un dedalo di strade” si caratterizzano perché possono essere interpretate, leggendone i versi dall’alto verso il basso
…ma anche dal basso verso l’alto, senza per questo perdere il proprio senso di significato.
Le Poesie “Cassaforte”, come “La litania dell’impossibile” sono brevissimi componimenti, racchiusi in un concetto, che offre ampi spazi ad interpretazioni poliedriche.
Nascono, per lo stile, come le poesie ermetiche: ricorrono all’analogia ed alla sinestesia; ma “chiedono” al lettore di essere “aperte” e usate, attraverso il completamento personale ed interattivo di chi ne scopre la combinazione. In taluni casi ci sono dei versi o delle immagini, per l’appunto in “cassaforte” da poter utilizzare per completare, in base al proprio” sentire”, le poesie dell’autrice; in tali altri, invece, ci saranno dei puntini di sospensione o dei righi particolari, che il lettore stesso utilizzerà, per dare ampio spazio alla propria sensibilità.
…È anche questa una forma di Amore: nei confronti della creatività del lettore.
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