Simone, a 15 anni, è invaghito di Sara, ma non l’ha mai avvicinata. Vive ansie e inquietudini per la distanza sociale che li separa, per la propria diversità di pensiero sui fatti di fede e anche per l’indecifrabilità degli sguardi fugaci di lei.
Decide di guadagnare coraggio e rinforzare la stima di sé, lanciandosi – anche con il suo amico più fidato – in una sfida fuori dell’ordinario con sé stesso, per mettere alla prova il proprio coraggio e superare le proprie ansie. Le vicende di crescita e formazione di Simone e dei suoi coetanei si svolgono nei mesi a cavallo fra 1965 e 1966 in un piccolo paese, fra scherzose sfide, infatuazioni e primi amori, inquietudini e fantasie di ragazzi appena oltre la pubertà.
Con tenero e divertito sguardo, riportano alla memoria ricordi e semplicità di tempi passati, snodandosi fra pregiudizi, superstizioni e contrasti sociali che ancora pesavano, nell’orizzonte limitato del paese adagiato sulla collina, anche se ormai carezzato dal vento tenue dei cambiamenti.
Centrale è nel libro il tema del superamento della paura, delle paure; come anche quello del coraggio dell’agire per poter ottenere quello che si desidera.
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