FAI di Primavera  
 
 
 
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Conversano 17  mar. 2022
 
   
 
 

Giornate FAI di Primavera 17 mar. 2022

FAI di Conversano apre le porte dei palazzi: Tarsiai Aloisio- Lo Vecchio Musti, Manuzzi, Capone Therami e le visite nelle Chiese dei Santi Medici e di Santa Chiara,

 

Alessandra Valente, coordinatrice

 

Antonio Fanizzi, Chiese e Palazzi storici.

 

Candida De Toma, La Chiesa e il Monastero di Santa Chiara: una committenza acquaviviana;

 

Paolo Perfido, La città di Dio e la città degli uomini. Insediamenti monastici a Conversano tra medioevo e età moderna

 

 
 
FAI di Primavera  
 
 
 
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Conversano 16  mar. 2022
 
   
 
 
 

Giornate FAI di Primavera 16 mar. 2022

FAI di Conversano apre le porte dei palazzi: Tarsiai Aloisio- Lo Vecchio Musti, Manuzzi, Capone Therami e le visite nelle Chiese dei Santi Medici, di Santa Chiara,

Alessandra Valente, coordinatrice

Candida De Toma, La Chiesa e il Monastero di Santa Chiara: una committenza acquaviviana;

Paolo Perfido, La città di Dio e la città degli uomini. Insediamenti monastici a Conversano tra medioevo e età moderna

Antonio Fanizzi, Chiese e Palazzi storici.

Elisabetta Palazzo (Clarinetto) e Genco Elisa (Pianoforte)

 
 
FAI di Primavera  
 
 
 
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Conversano 16  mar. 2022
 
 

 

Com'era una città nel medioevo, nel '500 o a cavallo tra sei e settecento?
Sicuramente era qualcosa di profondamente diverso da quanto possiamo immaginare oggi: Strade sterrate e fangose, rumori e odori di ogni genere, cantieri di chiese e palazzi, carri e carretti carichi di merci, mercati e botteghe, signori e popolani, monaci questuanti, storpi, miriadi di bambini vestiti di stracci che si rincorrevano urlando, gendarmi armati di lance e spade (o archibugi).
Insomma, la città antica brulicava di vita come difficilmente saremmo oggi in grado di immaginare. Una vita che si acquietava al tramonto e ricominciava all'alba del giorno dopo.

Il centro storico di Conversano ha origini molto antiche che risalgono all'età peuceta, ma si presenta, oggi, principalmente con l'impronta lasciata dai secoli XVI, XVII e XVIII. Artefici primari di queste trasformazioni sono i conti Acquaviva d'Aragona, ma anche le tante famiglie nobiliari che hanno lasciato testimonianza di sé nei prospetti dei palazzi che si affacciano sugli antichi tracciati urbani.

L'itinerario parte dalla chiesa del monastero di Santa Chiara e si conclude con quella dedicata ai SS. Cosma e Damiano. Questi edifici racchiudono notevoli testimonianze storico-artistiche con ricchi apparati barocchi e tele di importanti artisti come Paolo Finoglio. Le reminiscenze tardo manieriste degli austeri prospetti dei SS Medici contrastano con la fastosità barocca degli interni, mentre meno ricca, ma non meno interessante per la sua stratigrafia, si presenta Santa Chiara. Lungo le strette strade che le collegano si affacciano i prospetti e le corti dei palazzi delle ricche famiglie conversanesi.

 
   

 
 
FAI di Primavera 16 e 17 mar. 2022 Conversano
 
 
 
La Torre Poligonale di Conversano a 360°
realizzatzione dall'arc. Paolo Perfido
 
     

FAI di Primavera 16 e 17 mar. 2022 Conversano

 

XXX edizione delle
GIORNATE FAI DI PRIMAVERA
Evento nazionale di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi
sabato 26 e domenica 27 marzo 2022
Le Giornate FAI compiono Trenta Primavere

Una festa, ma non solo: l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale
In programma visite a contributo libero in oltre 700 luoghi inaccessibili o poco conosciuti in 400 città.

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.
Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.
I Volontari FAI a Conversano propongono ancora una volta un viaggio nella storia, attraverso un itinerario che parte dalla chiesa del monastero di Santa Chiara per attraversare le strette strade di Via Tarsia e via Capone, su cui si affacciano i prospetti e le corti dei palazzi delle ricche famiglie conversanesi, e si conclude con la chiesa dedicata ai SS. Cosma e Damiano. Questi edifici racchiudono notevoli testimonianze storico-artistiche con ricchi apparati barocchi e tele di importanti artisti come Paolo Finoglio. Le reminiscenze tardo manieriste degli austeri prospetti dei SS Medici contrastano con la fastosità barocca degli interni, mentre meno ricca, ma non meno interessante per la sua stratigrafia, si presenta Santa Chiara. Lungo. Nobili, canonici, notai hanno
occupato queste case, son cresciuti nelle loro sale e hanno svolto i loro affari nei piani nobili mentre nei bassi viveva il popolo minuto in locali sopraffollati. Tra architettura, opere, chiese, e palazzi, con la guida degli studenti della 4^ E del Liceo Scientifico Simone-Morea, Apprendisti Ciceroni, ripercorreremo un altro pezzo di storia della nostra città. Saranno posti tavolini per informazioni e prenotazioni dalle ore 9,00 presso Santa Chiara e San Cosma. Le visite guidate partiranno dalla Chiesa di Santa Chiara a partire dalle ore 9.00, per proseguire ogni mezz’ora., fino alle 12,30 (i turni dalle 10,00 alle 11,30-ultima visita per la mattina-partiranno dalla chiesa di san Cosma) Nel pomeriggio le visite partiranno tutte dalla chiesa di Santa Chiara (ultimo turno alle ore 18,30). Al termine delle visite, sia sabato e che domenica, alle ore 19,15 presso Santa Chiara, sarà possibile seguire il Seminario di Approfondimento a cura di: - Dello storico, dott. Antonio Fanizzi, Chiese e Palazzi storici; - della storica dell’arte, prof.ssa Candida De Toma, La Chiesa e il Monastero di Santa Chiara: una committenza acquaviviana; - dello storico dell’architettura, prof Paolo Perfido, La città di Dio e la città degli uomini. Insediamenti monastici a Conversano tra medioevo e età moderna
Ad apertura del Seminario, Elisabetta Palazzo (Clarinetto) e Genco Elisa (Pianoforte), del Liceo Musicale Luigi Russo (Monopoli), attraverso la musica di Bach e Rameau, ci introdurranno nel clima classico-barocco del ‘600-‘700.

La manifestazione è patrocinata dal Comune di Conversano. 

 

 
FAI d'Autunno 2021 Conversano
 
 
 
La Torre Poligonale di Conversano a 360°
realizzati dall'arc. Paolo Perfido
 
     

Torre Poligonale di Conversano

 

Architettura fortificata a Conversano percorsi nel tempo e nello spazio.

 

Massiccio bastione "alla moderna" realizzato da Andrea Matteo Acquaviva d'Aragona a cavallo tra il 1477 e il 1508 anni in cui ha avuto in moglie Isabella Todeschini Piccolomini, come attestano gli stemmi presenti su due facce della torre.

 

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