Antonio Licabue - Catalogo Mostra

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Presentazione
  
Antonio Licabue - Catalogo Mostra  

“Antonio Ligabue”

25 marzo – 8 ottobre 2023

Polo Museale Castello Conversano


La mostra di Antonio Ligabue presso il Castello di Conversano rappresenta una tappa fondamentale e straordinariamente importante di un percorso culturale intrapreso diversi anni fa dalla nostra città.

 

Un’esposizione interamente dedicata al genio tormentato di Ligabue, che offre al visitatore la possibilità di scoprirne l’intero percorso, dalla fine degli anni venti fino ai primi anni sessanta del Novecento, cogliendo l’occasione per raccontare una delle figure più interessanti dell’arte italiana del XX secolo.

Oggi, nel solco tracciato dalle esperienze pregresse, si rinnova e concretizza un progetto ambizioso che vede protagonisti l’arte e i suoi spazi. Sessanta opere sono ospitate all’interno del Polo Museale della Città di Conversano, che ancora una volta torna a essere un punto di riferimento nel contesto metropolitano di Bari, nonché dell’intera Regione Puglia.

 

L’impegno a investire nell’arte nasce dalla volontà di educare alla bellezza coinvolgendo una comunità con l’obiettivo di migliorare lo spirito critico, suscitando il desiderio di tutelare e custodire ma soprattutto creare per osmosi l’imitazione del bello.

 

Siamo fermamente convinti che una pubblica amministrazione che desideri il bene della propria comunità abbia come missione quella di sostenere e incoraggiare la formazione e l’affermazione di movimenti culturali che, attraverso la conoscenza della bellezza, possano produrre nuovi stimoli.

 

Desidero manifestare la più profonda gratitudine ad Arthemisia, per l’impegno profuso per la no­stra città, per la sua preziosa collaborazione e per aver creduto e investito nella potenzialità dei luoghi sede di questa esposizione.

 

E ancora esprimo il più vivo apprezzamento per Francesca Villanti, curatrice della mostra, per la passione e la competenza con cui ne ha impostato e realizzato il progetto e il percorso.

 

Un grazie sincero all’assessore Katia Sportelli per l’interesse, la passione e le idee che dedica alla crescita e alla valorizzazione della nostra città, alla direttrice dell’Area Politiche Culturali Stefania Liverini per la competenza e la costanza dimostrate nell’adempimento delle procedure amministrative necessarie alla realizzazione di eventi di tale portata, e a Gisella Carrieri del mio staff per la cura con cui ha svolto il suo importante lavoro di coordinamento organizzativo della mostra.

 

Mi piace infine ringraziare l’amico Antonio Pasquale Prima, talentuoso artista nostro conterraneo, che ha rappresentato un vero e proprio anello di congiunzione tra l’amministrazione e Arthemisia. Gli sono grato per l’amore che ha dimostrato verso la città di Conversano.

Grazie a tutti coloro che ci hanno creduto e a tutti quelli che amano l’arte e la bellezza della vita.

 

Giuseppe Lovascio, Sindaco Città di Conversano

Scheda bibliografica
Autore a cura di Francesca Villanti
Titolo Antonio Ligabue
Editore SKIRA
Prezzo s.p.i.
data pub. marzo 2023
In vendita presso:
Conversano - Castello - Polo Museale

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Conferenza stampa di anticipazione della mostra. Ligabue - Città di Conversano

Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia.
Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano
saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento

 

 

 

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Conferenza Stampa Arthemisia
Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia.
Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano
saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento

Conferenza Stampa Ligabue

“Antonio Ligabue”

25 marzo – 8 ottobre 2023

Polo Museale Castello Conversano

 

COMUNICATO STAMPA


Le tigri, i leoni, i galli, gli autoritratti e tutto lo spettacolare mondo di Antonio Ligabue riempiranno di magia le splendide sale del Castello di Conversano a partire dal 25 marzo 2023, in quella che si prefigura essere una delle più belle mostre mai realizzate sull’artista.

Non si può parlare dell’arte di Ligabue senza conoscerne la vita, né si possono capire le sue opere se non si entra nel mondo di quel piccolo uomo sfortunato e folle, pieno di talento e poesia.

Nato a Zurigo nel 1889 da madre di origine bellunese e da padre ignoto, viene dato subito in adozione ad una famiglia svizzera. Già dall’adolescenza manifesta alcuni problemi psichiatrici che lo portano, nel 1913, a un primo internamento presso un collegio per ragazzi affetti da disabilità.


Nel 1917 viene ricoverato in una clinica psichiatrica, dopo un’aggressione nei confronti della madre affidataria Elise Hanselmann che, dopo varie vicissitudini, deciderà di denunciarlo ottenendo l’espulsione di Antonio dalla Svizzera il 15 maggio del 1919 e il suo invio a Gualtieri, il comune d’origine del patrigno (il marito della madre naturale, che odierà sempre).


Ligabue non parlava l’italiano, era incline alla collera e incompreso dai suoi contemporanei, veniva soprannominato “el Matt” dagli abitanti di Gualtieri che ne rifiutavano i dipinti e il valore artistico, costringendolo a prediligere la via dell’alienazione e della solitudine.


Dopo tormentati e inquieti anni di vagabondaggio in cui vive solamente dei pochi sussidi pubblici e si rifugia nell’arte per esprimere il suo disagio esistenziale, a cavallo tra il 1928 e il 1929 incontra Renato Marino Mazzacurati (importante artista della Scuola Romana) che ne comprende il talento artistico e gli insegna ad utilizzare i colori.


Con singolare slancio espressionista e con una purezza di visione tipica dello stupore di chi va scoprendo - come nell’infanzia - i segreti del mondo, Ligabue si dedica alla rappresentazione della lotta per la sopravvivenza degli animali della foresta; si autoritrae in centinaia di opere cogliendo il tormento e l’amarezza che lo hanno segnato, anche per l’ostilità e l’incomprensione che lo circondavano; solo talvolta pare trovare un po’ di serenità nella rappresentazione del lavoro nei campi e degli animali che tanto amava e sentiva fratelli.


Nel 1937 viene nuovamente ricoverato presso l’ospedale psichiatrico di San Lazzaro a Reggio Emilia per autolesionismo e per “psicosi maniaco-depressiva” nel marzo del 1940.
È il 1948 quando comincia a esporre le sue opere in piccole mostre e ottenendo, sotto la guida di Mazzacurati, qualche riconoscimento e a guadagnare i primi soldi.
Ma il successo è breve: dopo essersi permesso solo qualche lusso, nel 1962 viene sopraggiunto da una paresi e ricoverato all’ospedale di Guastalla dove continua a dipingere e dove termina la sua vita il 27 maggio del 1965.

Tra i pittori più amati del Novecento, Antonio Ligabue è considerato il pittore naïf per antonomasia, l’artista visionario, autodidatta e sfortunato che è riuscito a entrare nell’animo del grande pubblico.
È stato capace di parlare con immediatezza e genuinità a tutti, a chi ha gli strumenti per capirne il valore storico-artistico, così come a chi semplicemente gode della bellezza assoluta delle sue opere.

Una storia umana e artistica straordinaria e unica, che negli anni ha appassionato migliaia di persone, tanto da essere diventato addirittura protagonista di film e sceneggiati televisivi, sin dagli anni ’70.
Memorabile lo sceneggiato RAI di Salvatore Nocita del 1977 con Flavio Bucci, così come il recente film “Volevo nascondermi” del 2020 di Giorgio Diritti con la magistrale interpretazione di Elio Germano.

Tutto questo è raccontato perfettamente nella grande mostra di Conversano.
Attraverso oltre 60 opere, la mostra propone il racconto della vita e dell’opera di Ligabue, l’uomo che fece della sua arte il riscatto della sua stessa esistenza.

La mostra permette di approfondire i nuclei tematici dell’artista, pochi soggetti sempre ripetuti da cui emergono con forza la sua straordinaria sensibilità e la dolcezza della sua anima fragile. Sofferenza e talento che trovano nella creatività il mezzo per riempire il vuoto dell’abbandono e superare il disagio dell'emarginazione e della malattia mentale.

Seguendo una ripartizione cronologica, sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista a partire dal primo periodo (1927-1939), quando i colori sono ancora molto tenui e diluiti, i temi sono legati alla vita agreste e le scene con animali feroci in atteggiamenti non eccessivamente aggressivi; pochissimi gli autoritratti.
Il secondo periodo (1939-1952) è segnato dalla scoperta della materia grassa e corposa e da una rifinitura analitica di tutta la rappresentazione.
Il terzo periodo (1952-1962) è la fase più prolifica in cui il segno diventa vigoroso e continuo, al punto da stagliare nettamente l’immagine rispetto al resto della scena. È densa in quest’ultimo periodo la produzione di autoritratti, diversificati a seconda degli stati d’animo.

Tra i capolavori esposti vi sono Carrozza con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952- 1962) e Ritratto di Marino (1939- 1952), accanto a sculture in bronzo come Gufo con preda (1957-1958).
In mostra anche una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Civetta (1952-1962), Iena (1952-1962) e Autoritratto con berretto da fantino (1962) e una sezione sulla sua incredibile vicenda umana.

Ad arricchire ulteriormente l’esposizione, la presenza di documenti sulla vita dell’artista, la proiezione del film documentario di Raffaele Andreassi del 1961 e diverse foto risalenti agli anni Cinquanta.

Con il patrocinio del Comune di Conversano, la mostra Antonio Ligabue è curata da Francesca Villanti ed è prodotta e organizzata da Arthemisia.
È stato richiesto il Patrocinio ai seguenti Enti: Ministero della Cultura, Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Pugliapromozione.

La mostra vede come mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale.
Il catalogo è edito da Skira.

 

Ufficio Stampa Arthemisia 

Antonio Ligabue
Autoritratto con sciarpa rossa, s.d., (1952- 1962)
Olio su tavola di faesite, cm 91x74,5
Collezione privata


Autoritratto con sciarpa rossa

Antonio Ligabue
Nudo di donna, s.d. (1929- 1930)
Olio su tavola di compensato cm 25x15
Collezione privata

 

Nudo di donna
Antonio Ligabue
Leone con leonessa, s.d. (1932-1933), P. I
Olio su tavola di compensato, cm 50x65
Collezione privata

Leone e Leonessa

Antonio Ligabue
Ritratto di Marino, (1939- 1952)
Olio su tela, cm 47x41,3
Collezione privata
Ritratto di bambino

 

Conferenza Stampa Arthemisia

Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia.
Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano
saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento

 

 

 

 

 

Conferenza Stampa Arthemisia

Il Comune di Conversano e Arthemisia presentano la prima grande mostra di Antonio Ligabue in Puglia.
Dal 25 marzo nelle sale del Castello aragonese di Conversano
saranno ospitate oltre 60 opere di uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento

 

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