Cooperativa Armida

Servizi per la valorizzazione e fruizione dei beni culturali
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Sede
Piazza Conciliazione, 5 - 70014 Conversano (BA)
Telefono: +39 080 4959510 -
facebook.com/cooparmida
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La cooperativa Armida
 
Armida è una Società Cooperativa con sede a Conversano (BA) nata nel 1999 e costituita prevalentemente da donne. La sua forza è rappresentata dalla tenacia e dalla professionalità dei suoi componenti, impegnati costantemente nella ricerca e concretizzazione di metodologie e idee volte alla migliore valorizzazione possibile del patrimonio storico-artistico locale e non solo. 

Nel vasto e variegato mondo dei Beni Culturali, Armida riesce ad essere attiva nei più diversi settori di intervento. 
Grazie alla sua esperienza pluriennale e alla formazione continua dei suoi soci infatti, Armida è in grado di rispondere alle esigenze tanto delle pubbliche Amministrazioni, mediante la messa in fruizione e gestione di musei e biblioteche, quanto di cittadini e visitatori, mediante l’offerta di itinerari turistici e l’organizzazione di eventi di alto contenuto artistico, culturale e insieme ricreativo.


Un'azienda Culturale


Nell’ambito della formazione, Armida ha sviluppato capacità di progettare e gestire sia percorsi formativi specialistici nel settore del management dei Beni Culturali e dello sviluppo territoriale, sia interventi formativi a carattere squisitamente divulgativo e didattico, grazie all’offerta di un’ampia tipologia di attività laboratoriali per scuole di ogni ordine e grado. 
Fare dei Beni Culturali un’importante risorsa e un prezioso patrimonio di tutti: questo è l’obiettivo di Armida.

 

Pinacoteca Comunale
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Recensito da Francesco Saverio Iatta - per Scaffale
  
Una brochure bilingue per
la Pinacoteca Comunale

È una brochure. Sedici le pagine. Ma deliziose. È tascabile. Ma è splendi- damente illustrata. Le riproduzioni, infatti, sono tutte a colori. Il costo è di un euro. Queste alcune delle caratteristiche della guida redatta per illustrare le tele dipinte da Paolo Finoglio e che attualmente sono custodite nella Pinacoteca Comunale.

È certo solo un attraente opuscolo. Ma assolve, con elegante funzionalità, al suo compito: far “leggere”, con cognizione di causa, il ciclo pittorico che è dedicato a illustrare il miracolo delle dieci grandi tele del Finoglio, che celebrano altrettanti episodi della “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso.

La brochure contiene, ovviamente, l’indispensabile. Ma privilegia le informazioni di carattere storico ed esegetiche. E queste sono sufficienti per penetrare nei segreti di un intero mondo. A noi lontano. Ma che realizzò un progetto ambizioso. Che era politico e insieme artistico. E che fece divenire il feudo degli Acquaviva una corte principesca. Non inferiore a quelle omologhe del Nord d’Italia. E questo progetto si realizzò grazie a Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, XXI conte di Conversano, e sua moglie Isabella Filomarino.

L’opuscolo è bilingue. È in italiano. E ha l’inglese a fronte. È stato ideato, realizzato e tradotto a cura dei componenti dalla cooperativa Armida. I testi sono di Vito L’Abbate, ex direttore del Museo Civico. Il progetto grafico è stato realizzato da Murales-Conversano. Le foto sono, invece, di Giuseppe Gernone. La brochure è stata stampata dalle Arti Grafiche Scisci di Conversano.

L’opuscolo ospita tre capitoletti, ben 27 illustrazioni a colori che riproducono altrettanti particolari delle dieci grandi tele del Finoglio e la riproduzione dei due dipinti che ritraggono i due committenti dell’ciclo pittorico: Giangirolamo II e Isabella Filomarino.

Il primo capitoletto segnala i motivi che hanno inserito Conversano nell’ambito nazionale dei grandi itinerari storici e culturali. La seconda sezione colloca il ciclo pittorico del Finoglio nel contesto dell’arte, della letteratura e dell’ideologia cortigiana di cui sono l’espressione. Il terzo paragrafo schizza i ritratti, umani e politici, degl’illuminati committenti del ciclo finogliesco. Il quarto dà inizialmente conto della consistenza della “galleria” che fu un tempo degli Acquaviva. E, infine, accenna alla sua sorte. Insomma la brochure si propone come una sintetica, ma ulteriore riflessione, sulla parte più magnificata dei dipinti usciti dal pennello di un maestro napoletano, che a Conversano, rinverdì i fasti della pittura più significativa dell’Italia del Mezzogiorno dell’inizio del ‘600.

 

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Scheda bibliografica
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Autore Vito L'Abbate
Titolo Pinacoteca Comunale
Editore Cooperativa Armida
Prezzo € 1,00
data pub. dicembre 2001
In vendita presso:
Coop. Armida Conversano
Telefono: +39 080 4959510
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Conversano città d' Arte
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Recensito da Francesco Saverio Iatta - per Scaffale
  
Una Nuova Guida di
Conversano

Culto per l’arte e per le più caratteristiche tradizioni popolari. Amore per la cultura e le bellezze naturalistiche. Attaccamento ragionato agli gli usi e ai costumi. Ma che hanno un loro intrinseco valore storico. Questi sono alcuni dei capisaldi su cui si fonda l’antica notorietà di Conversano. Una notorietà che per giunta ha sin anche superato i confini d’Italia.

Se ancora si hanno dubbi in proposito si leggano i testi e si ammirino le fotografie della splendida brochure, sponsorizzata da “Elementa-Finco” e appena ideata, realizzata e pubblicata a cura della “Cooperativa Armida”. Il volumetto s’intitola “Conversano Città d’Arte”. Le pagine - di grande formato - sono 80. I testi sono stati scritti da Luisa Capodacqua, Vito L’abbate, Annarita Lovecchio, Carlo Mansueto, Wania Mascialino, Maria Pia Murro, Anna Maria Patano. Si deve, invece, a Vito L’Abbate - già direttore del Museo Civico - l’introduzione intitolata “Conversano, sintesi storica”. L’esemplare progetto grafico della “nuova” guida di Conversano è singolare opera della sperimentata abilità di “Murales-Conversano”. Le stupende fotografie, tutte a colori, sono dello “Studio Genone-Bari”. L’esemplare cura della stampa è delle “Arti Grafiche Scisci-Conversano”. Il costo, però non certo popolare, è di 10,00 €.

Sintetiche, ma documentate, sono le sezioni di cui è doviziosamente ricco il volumetto. E queste offrono una prima, anche se sufficiente, panoramica delle bellezze monumentali, paesaggistiche e storiche di Conversano. Analogamente sintetiche, ma sempre storicamente documentate, sono pure le notizie che la “nuova” guida di Conversano offre per illustrare i luoghi più interessanti che non può mancare di visitare chi desidera avere un’idea non sommaria delle bellezze che Conversano offre al viaggiatore colto e curioso.

Prima si sottolineava che i capitoletti della guida di Conversano sono sintetici ma questi in compenso hanno la fortuna di risultare delle vere e proprie brevi monografie dell’argomento che trattano. Sicché il lettore ha a disposizione prima una sintesi della storia di Conversano. Poi notizie sullo stemma di Conversano, i conti Acquaviva d’Aragona, i cavalli razza Conversano, la Pinacoteca comunale, Paolo Finoglio, la Basilica cattedrale, San Benedetto e il suo chiostro medievale, la Chiesa di San Benedetto. Quindi informazioni sulle Badesse mitrate di San benedetto, il Museo Civico archeologico, la Chiesa dei SS. Medici Cosma e Damiano, su Alessandro Turchi detto l’Orbetto, su Nicola Gliri e Carlo Rosa. Inoltre ragguagli sul culto di Santa Rita, la Chiesa e il complesso dei Paolotti, la Chiesa del Carmine, Santa Maria dell’Isola, Nuzzo Barba, Villa Garibaldi, l’architetto Sante Simone, la Torre di Castiglione, i laghi, le Chiesette rurali, Marchione. Poi note sulle masserie e gli usi e costumi popolari nella Conversano ottocentesca. Infine in appendice vi è un’utilissima “Bibliografia”. Questa che rimanda il turista curioso a quanto di più valido è stato sino ad ora scritto sugli argomenti che sono stati a volte solo sfiorati. Ma, bisogna rimarcarlo, che sono sempre trattati con straordinaria efficacia espositiva.

La brochure certo “nulla aggiunge al vasto panorama della storiografia locale, anzi, ad esso si riferisce ed ai suoi autori rende doveroso omaggio”. Ma l’opuscolo ha il pregio nient’affatto modesto, d’essere un concentrato di straordinario buon gusto. E di ottima divulgazione. E solo sfogliarlo si rivela una vera festa per gli occhi. Si possono infatti ammirare - esaltati dalle singolari inquadrature, dall’abilità del fotografo e dalla bellezza di ciò che è ripreso e quindi riprodotto - particolari di dipinti, di monumenti e di angoli caratteristici di Conversano che rendono appieno - se non addirittura magnificano - un patrimonio di ricchezze che ha pochi eguali nei comuni vicini.

La guida poi - proprio per le caratteristiche cui abbiamo sommariamente accennato - si presta ad essere utilizzata come il cicerone tascabile ideale per ch’intende visitare il borgo antico di Conversano. Che, per ciò, poi vuol davvero godere delle bellezze monumentali e artistiche che lo circondano. E desidera inoltre conoscere, con le loro origini, chi sono stati i committenti, quali le leggende popolari che aleggiano loro intorno. Senza però mai essere sviato da una lettura storicamente scorretta dei monumenti di quel museo a cielo aperto che è il centro storico di Conversano.

É un vero peccato che in appendice al volumetto non vi sia un indice dei nomi e delle località citate. É questo l’unico rilievo che si può rivolgere ai curatori della brochure, proprio perché hanno conseguito un dovizioso e armonico risultato. Dato quest’ultimo che prima non era mai stato conseguito con così notevole ricchezza da analoghe, ma sia pur benemerite, iniziative che la hanno preceduta. E riandiamo per quest’ultimo particolare con la memoria alle guide di Conversano intitolate “Alla scoperta di un angolo di Puglia, Conversano“. Ed a “Conversano“. La prima curata dall’attuale arcivescovo di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi. E la seconda dovuta alle cure dell’avvocato Giovanni Ramunni, già direttore della nostra Biblioteca Civica. Iniziative queste ultime che hanno indubbiamente permesso, proprio per i risultati che avevano già conseguito, ai curatori della “nuova” guida di Conversano di ottenere soluzioni così esemplari e pregevoli.

 

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Scheda bibliografica
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Autore Cooperativa Armida
Titolo Conversano città d' Arte
Editore Cooperativa Armida
Prezzo € 10,00
data pub. dicembre 2001
In vendita presso:
Coop. Armida Conversano 
Telefono: +39 080 4959510
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Potere e Liturgia. Argenti dell’Età Barocca in Terra di Bari
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Tratto da: Achille della Ragione
  
Argenti dell'età barocca in
Terra di Bari

Gli studiosi e gli appassionati di pittura del Seicento napoletano conoscono bene Conversano, laboriosa cittadina a sud-est di Bari, essendovi ospitato nel suo castello il capolavoro di Paolo Finoglio, il ciclo di dieci grandi tele della Gerusalemme liberata,  che questi realizzò per il conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona.
Il castello conversanese, ora Pinacoteca Comunale, è da qualche anno anche la sede di prestigiose mostre legate all’età barocca e alle arti di quel tempo.
Dopo la mostra sui seguaci finoglieschi del 2012 (Paolo Finoglio e il suo seguito. Pittori a Conversano nei decenni centrali del Seicento), eccone un’altra, più grande e ambiziosa della precedente, sugli argenti barocchi: Potere e Liturgia. Argenti dell’età barocca in Terra di Bari, in corso dal 6 aprile fino al 30 giugno prossimo.
Organizzata dalla Cooperativa Armida di Conversano (una squadra quasi tutta al femminile, giovani energie con tanta voglia di fare cultura in queste lande meridionali spesso ostili e diffidenti a questo genere di iniziative) e curata da Giacomo Lanzilotta, l’esposizione presenta una cinquantina di manufatti d’argento, tra statue, busti e oggetti liturgici, ma anche dipinti, tessuti e paramenti sacri.
A spasso per questi ambienti si ha davvero l’impressione di vivere una rara occasione per ammirare un patrimonio artistico inestimabile, misconosciuto, di norma visibile solo durante le cerimonie religiose (qualcosa, ma da lontano! … e il resto sempre al chiuso negli armadi delle sacrestie, o nelle casseforti), le processioni o le feste patronali. 
Un tesoro di storia, arte e fede pervenuto sino a noi nonostante le spoliazioni e le dispersioni, esemplificativo della identità del nostro territorio e del successo dell’arte argentaria tra Sei e Settecento, favorito dall’importazione dei metalli preziosi dalle colonie d’America e da un clima religioso trionfalmente vitalistico, persuasivo, che mirava alla spettacolarizzazione del sentimento religioso e che si traduceva concretamente col mecenatismo clericale, ma anche con la devozione popolare e confraternale.
Il percorso espositivo delle opere selezionate si articola nelle sale dei due piani della Pinacoteca Comunale in perfetta sintonia con la collezione permanente, mostrando la suppellettile liturgica (calici, ostensori, croci), i busti e le statue tra le portentose tele della Gerusalemme Liberata del Finoglio, in un allestimento semplice e parco, proprio perché i manufatti ‘brillano di luce propria’, in senso tecnico ed artistico, solo per citarne alcuni: le statue di San Rocco della Concattedrale di Ruvo di Puglia e di Sant’Onofrio dell’omonima chiesa confraternale in Castellana Grotte, i busti reliquiario dei Santi Sergio, Mauro e Pantaleone della Cattedrale di Biceglie,  il calice austriaco della Cattedrale di Conversano. La distribuzione dei pezzi nelle diverse sale segue il criterio della provenienza, i manufatti sono esposti per diocesi, ulteriormente ripartiti per singole località, cronologia e tipologia, ed è completato da dipinti coevi agli argenti esposti, proponendo al pubblico confronti e relazioni iconografiche, da documenti d’archivio, attestanti alcune commissioni, e infine da paramenti liturgici. 
Vale la pena insomma una gita fuori porta fino a Conversano, non fosse altro perché – a parte le amenità collaterali (il mare, le grotte, i trulli, i centri storici e le varie bontà enogastronomiche) – una mostra di argenti non si trova in giro tanto facilmente: a fare due conti, non se n’era mai realizzata una così prima d’ora in Puglia. 
Anche per questo, giusto da segnalare a chi ama queste cose, il catalogo che accompagna la mostra (edito da Adda, quattrocento pagine, lo vendono scontato in mostra) racconta molto più di quanto si vede dal vivo.
Oltre ai saggi dei vari esperti dell’ambito e le schede delle opere esposte, c’è poi un “catalogo nel catalogo”: propriamente un repertorio, curato da Giacomo Lanzilotta, che raccoglie le indagini scientifiche eseguite sul territorio da parte di giovani studiosi e con la collaborazione delle diocesi coinvolte, riguardanti all’incirca cinquecento manufatti d’argento, selezionati su oltre duemila rinvenuti nel corso delle ricerche, e in gran parte inediti. Il catalogo-repertorio rappresenta così uno strumento indispensabile per la conoscenza del patrimonio argenteo ecclesiastico, circoscritto all’antica Terra di Bari, e ancor più, un potenziale punto di partenza per la prosecuzione degli studi nel settore.

Comitato

Organinizzazione generale:
Lella Lestingi, Carlo Mansueto.
Curatore:Giacomo Lanzilotta.
Comitato scientifico: Francesco Abbate, Daria Catello, Nicola Cleopazzo, Rosaria Colaleo, Marco Collareta, Francesco Di Palo, Letizia Gaeta, Gérard Labrot, Giacomo Lanzilotta, Dora Liscia Bemporad, Francesco Liuzzi,Francesco Lofano, Benedetta Montevecchi, Maria Carolina Nardella, Maria Pia Pettinau Vescina, Regina Poso e Renato Ruotolo.

Sommario del volume


Saggi
 di: Daria Catello, Nicola Cleopazzo, Giacomo Lanzilotta, Dora Liscia Bemporad, Francesco Lofano, Benedetta Montevecchi.

Catalogo a cura di: Daria Catello, Nicola Cleopazzo, Francesco Di Palo, Ruggiero Doronzo, Bianca Iaccarino, Enrica Lamanna, Marina Lestingi, Francesco Liuzzi, Francesco Lofano, Benedetta Montevecchi, Giulia Perrino, Vittoria Petrosillo, Maria Pia Pettinau Vescina, Teresa Rossiello, Carmela Savino, Antonio Sicolo.

Repertori a cura di: Nicoletta Antico, Caterina Bradascio, Cesarea Cusanno, Francesco Di Palo, Ruggiero Doronzo, Maria Fortunato, Bianca Iaccarino, Angela Chiara Laddaga, Claudia Lamanna, Enrica Lamanna, Marina Lestingi, Francesco Liuzzi, Francesco Lofano, Caterina Mastromatteo, Stefania Mazzarella, Sabino Merra, Vittoria Petrosillo, Teresa Rossiello, Ornella Ruta, Carmela Savino, Antonio Sicolo, Maria Silvia Zaza.

Documenti a cura di Francesco Antonio Bernardi, Giovanni Bruno, Lorena Calculli, Rosaria Colaleo.

Scheda bibliografica
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Autore Giacomo Lanzilotta
Titolo Potere e Liturgia. Argenti dell’Età Barocca in Terra di Bari
Tipografia Mario Adda Editore - Bari
ISBN 9788867171163
Prezzo € 50,00
data pub. 2015
In vendita presso:
Coop. Armida Conversano
Telefono: +39 080 4959510
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