Questa pubblicazione si propone di diffondere storia, arte, cronaca, immagini ed aspetti, sia conosciuti che inconsueti, di Conversano, l'antica Norba, posta tra l'azzurro mare Adriatico e la bassa Murgia fertile e rigogliosa. Conversano, terra anche del leggendario conte Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona, detto il Guercio delle Puglie, ha origini remote riconoscibili dai ruderi delle maestose costruzioni dei Pelasgi. Questo popolo guerriero emigrò dall'oriente nella nostra Apulia molti secoli prima di Cristo e fondò la città di Norba che, secondo la Tavola Peutingeriana, era situata all'incrocio fra la via vectabilis per Peucetios e la via Appia. Un luogo in cui la storia si intreccia con il mito, con i racconti trasmessi dai popoli che l'abitarono. Conversano occupa, quindi, il territorio della pelasgica Norba che, secondo lo storico Bolognini, fu distrutta per poi essere ricostruita nel secolo V dopo Cristo con il nome di Castrum, Castellum, Forti Iitium e più tardi di Casale Cupersanen o Castrum Cupersanum. Ma fu all'inizio della seconda metà dell'anno Mille che Conversano divenne un riferimento culturale di Terra di Bari fino a conoscere grande splendore con i conti Acqu viva d'Aragona, il cui ultimo discendente è stato Fabio Tomacelli Filomarino, principe di Boi no, duca d'Atri e conte di Conversano. Dei conti di Conversano, quello di cui molto si è scritto e fantasticato è Giangirolamo II Acqua viva d'Aragona, ancor oggi al centro di fervidi confronti artistici e culturali. «Statura alta e aitante, capelli lunghi, fluenti sul collo... occhi vivaci e sguardo fiero. Aveva al fianco una lunga spada con impugnatura lavorata»...: questa è la descrizione di Marraffa della figura di Giangirolamo II, il cui ritratto, custodito nel castello Marchione, è stato attribuito da alcuni studiosi al pittore Paolo Finoglio. Questo interessante ed inquietante personaggio fu anche intelligente mecenate che comprese il ruolo e la funzione dell'Arte quale straordinaria possibilità di riflessione sugli eventi della storia di ciascuno di noi e della nostra Terra. L'antica Norba, la nobile Conversano, ha dato i natali a filosofi, letterati, architetti, artisti illuminati dalle eccezionali capacità speculative. Nel nostro tempo Conversano è meta di studiosi e uomini di cultura italiani e stranieri. Ed è all'Associazione Pro Loco ed al suo Presidente, Giovanni Ramunni, al suo instancabile impegno civico e culturale che si deve la presente Guida, strumento di approfondita conoscenza di una Città, Conversano, il cui patrimonio storico, artistico e culturale diventa, in tal modo, condivisibile da tutti: una testimonianza dell'amore per la propria terra, sentimento ineludibile per la progettazione della Città dell'Uomo, in cui l'Utopia può trasformarsi in Realtà.
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