Il secondo Memoriale Storico che l'Associazione "Amici degli Emigrati" ha realizzato vuole essere innanzitutto un omaggio ai vent'anni di fondazione dei Sodalizio e, al tempo stesso, presentare alla cittadinanza e agli stessi Emigrati, protagonisti della storia, un percorso denso e ricco di riferimenti di vita vissuta, legata al fenomeno emigrazione. Se la narrativa contenuta nel Memoriale dei primo decennale associazionistico era proiettata alle motivazioni che avevano dato luogo alla nascita dell'Associazione, la seconda ha lo scopo di far conoscere i caratteri sociali dei fenomeno ed i suoi risvolti venuti nel tempo. Vent'anni di fondazione sono ormai alle soglie. L'impegno ad essa profuso e l'affermazione raggiunta, confermano quanto importante sia stata la nascita a Conversano di un punto di riferimento stabile e duraturo che consentisse ai nostri Emigrati di sentirsi, al loro rientro in Patria, sia pure temporaneamente, a casa loro circondati da affetto nella loro ritrovata terra natia. Il fenomeno emigrazione rappresenta per la nostra generazione quella parte di storia che ci ha permesso di conoscere un triste e sconvolgente passato, laddove in certezza e sofferenza hanno fatto da padrone, fino a quando, dopo lungo peregrinare, dignità e agiatezza hanno avuto ragione. La pubblicazione di un secondo memoriale non potrà che portare ai posteri significative emozioni e sensazioni tali da giustificare quanto meraviglioso fosse il consolidare i legami tra ì Conversanesi all'estero e le proprie origini. E questo, non per la pretesa di un ritorno definitivo in Patria come la rondine del poeta Gramigna che, seguendo un lungo volo da lontano, un giorno torna al tetto, ma soltanto perchè essi rivivano nei luoghi lasciati nella lontana giovinezza, momenti di gioia e dì tenerezza che diedero loro i primi momenti di vita. Il memoriale inizia il suo cammino proprio in questa terra d'America, dove tra affetto e ricordi trascorro con i miei familiari Mary e Joe Fanizzi un lungo e piacevole soggiorno. Personalmente mi ritengo soddisfatto per l'opera svolta a confronto di un triste passato e soddisfatti lo sono anche i miei preziosi collaboratori, dalla professoressa Nietta Fanelli al dott. Rocco Murro, presidenti dei due Collegi Sindacali dell'Associazione, dai membri che li compongono ai consiglieri dei Direttivo, dalla mia compagna dì lavoro, insegnante Antonella Sicari al mio vicepresidente Gino Di Maggio Un grazie di cuore lo porgo ai soci tutti con particolare sentimento ai soci benemeriti e sostenitori con l'auspicio più sentito alla nostra comunità, perchè la sua preziosa e prestigiosa presenza nel contesto sociale dei paese continui a crescere e rafforzare sempre di più i legami con i nostri parenti e amici emigrati, rimanendo "UNITI NEL RICORDO ". Il presidente