La collezione dei pittori italiani del tardo Cinquecento e d'inizio Seicento, conservata presso il Palais des Beaux-Arts di Lille, è di grande interesse: il farsi della raccolta segue, infatti, le vicende della costituzione dei musei francesi, dal decentramento napoleonico, alle politiche di acquisizione dei beni messe in atto da illustri direttori quali Edouard Reynart. In questo modo le copie, di grande qualità artistica, desunte da originali di autori affermati e volute per le collezioni reali da Luigi XIV, o lo splendido bozzetto del Veronese raffigurante 11 paradiso, destinato al ripristino della decorazione pittorica nella sala del Maggior Consiglio al palazzo dei Dogi di Venezia distrutta da un incendio, mettono in luce la particolare attenzione riservata a questa istituzione culturale. I Tintoretto, i Sustris, i Bassano e le altre opere conservate, principalmente di ambito veneto e di alta qualità artistica, con la loro presenza evidenziano la temperie del complesso e variegato ambiente lagunare aperto alle svariate influenze italiane e nordiche dell'epoca. Grazie all'impulso economico determinato da una borghesia ricca e culturalmente avanzata, Venezia divenne così prezioso crogiolo all'interno del quale fu superato l'impasse del manierismo toscano. La collezione del Palais des Beaux-Arts di Lille, articolata e ben costruita, permette cosi al fruitore di immergersi in questa realtà consentendogli, al tempo stesso, di affacciarsi su altre esperienze, quali quella romana e napoletana, e di avere in tal modo una visione complessiva del fenomeno artistico italiano a cavallo tra i due secoli.
|
La mostra di Conversano è posta sotto L’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.
PATROCINATA DA: Unione Europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidente della Giunta Regionale della Puglia, Assessore al Turismo Regione Puglia, Presidente della Giunta della Provincia di Bari, Assessore alla Cultura Sport e Tempo Libero della Provincia di Bari, viaggiareinpuglia.it, Costa dei Trulli.
ENTI PROMOTORI: Comune di Conversano; MUSeCO Polo Museale di Conversano; Mibac, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisitici di Puglia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia; Comune di Lille; Palais des Beaux-Arts de Lille.
CON LA COLLABORAZIONE: Soprintendenza Speciale per il patrimonio Storico, Artisitico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e per i comuni della Granda lagunare.
IL PROGETTO SI INQUADRA IN UN’OTTICA DI SCAMBIO CULTURALE TRA ENTI APPARTENENTI ALL’U.E.
FINALITA’ DELLE MOSTRE: ’
- Finoglio. Un Maestro del Barocco Napoletano. I dieci capolavori della Pinacoteca di Conversano a Lille. Lille, Palais des Beaux Arts, 23 aprile – 12 luglio 2010.
L'idea progettuale della mostra da tenersi a Lille è nata dalla volontà del Conservateur del Palais des Beaux Arts Alain Tapiè di approfondire tematiche di Storia dell’Arte che prendono le mosse dal patrimonio dell’Istituzione. Il Museo di Lille, infatti, possiede un’interessante collezione di opere italiane relative al tardo Cinquecento e al Seicento tra cui è un’opera di Paolo Finoglio di particolare interesse. Il particolare fascino suscitato dall’interprete napoletano della lezione del Caravaggio ha spinto il Conservatore del predetto Museo ad esporre l’intero ciclo della Gerusalemme Liberata in un inedito allestimento ideato da Alain Fleischer, artista poliedrico e direttore dal 1997 dello “Studio national des arts contemporains-Le Fresnoy”, a Tourcoing in modo tale da creare possibilità di dialogo e di scambio tra espressioni dell’arte barocca e quella contemporanea.
- Veronese, Tintoretto e la pittura veneta. Capolavori del Palais des Beaux Arts di Lille. Convesano, Pinacoteca “Paolo Finoglio”, Castello Acquaviva d’Aragona, 9 maggio 2010 – 21 luglio 2010.
L'esposizione da tenere in Conversano organizzata nelle sale dell’attuale Pinacoteca “Paolo Finoglio” allocate nel prestigioso Castello Aragonese luogo per il quale furono progettate e realizzate le tele. La mostra tenderà non solo a mettere in evidenza la consistenza e la qualità dei manufatti artistici prestati dal museo di Lille, ma anche a ricreare percorsi e sollecitazioni utili ad operare un’efficace contestualizzazione del fenomeno tardo cinquecentesco e dei primi del seicento in ambito pugliese. La collezione di Lille, infatti, risulta particolarmente ricca di opere venete e la sua esposizione andrebbe a costituire un prezioso antefatto capace di illustrare in modo efficace l’ultima stagione dei grandi rapporti con la terra pugliese. È infatti nel volgere di questi anni che la regione muta il suo referente culturale ed artistico guardando con sempre più insistenza al contesto napoletano. Concepita in tal modo la mostra acquisisce una particolare pregnanza per il territorio.
APERTURA MOSTRE Finoglio. Un Maestro del Barocco Napoletano. I dieci capolavori della Pinacoteca di Conversano a Lille. Lille,Palais des Beaux Arts: 23 aprile – 12 luglio 2010
Veronese, Tintoretto e la pittura veneta. Capolavori del Palais des Beaux Arts di Lille, Conversano Castello Acquaviva d’Aragona:9 maggio 2010 - 21 luglio 2010.
Orari visita a Conversano: Martedì – Venerdì mattino: 10,00 - 12,30 Pomeriggio: 17,30 - 20,00 Sabato – Domenica mattino:10,00 - 12,30 Pomeriggio: 18,30 - 21,00 Lunedì chiuso. Ingresso per disabili dal cortile del Castello Sarà possibile, previa prenotazione, ottenere aperture in orari straordinari. Info: 080.4951027 – Centro Informazioni Turistiche (via Domenico Morea – Castello di Conversano) 080.4956517 per giornalisti: 080.4955536
CURA DELLA MOSTRA A CONVERSANO: Fabrizio Vona, Saverio Pansini. CATALOGO: Silvana Editoriale. CURA DEL CATALOGO: Antonella De Marzo, Saverio Pansini, Rosanna Gnisci. COMITATO SCIENTIFICO: Ruggero Martines Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia Fabrizio Vona Soprintendente ai Beni Storici, Artisitici ed Etnoantropologici della Puglia Alain Tapié Direttore del Palais des Beaux Arts di Lille Antonella Di Marzo Soprintendenza ai Beni Storici, Artisitici ed Etnoantropologici della Puglia Rosanna Gnisci Soprintendenza ai Beni Storici, Artisitici ed Etnoantropologici della Puglia Saverio Pansini Direttore dell’Area Politiche Culturali del Comune di Conversano, Direttore MUSeCO Caterina Bon Valsassina Soprintendente Speciale per il patrimonio Storico, Artisitico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e per i comuni della Granda lagunare Fabrizio Magani Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza Luca Caburlotto Soprintendenza Speciale per il patrimonio Storico, Artisitico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e per i comuni della Granda lagunare
PROGETTAZIONE ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA A CONVERSANO: Francesco Carofiglio
ELENCO DELLE OPERE IN ESPOSIZIONE A CONVERSANO
- Leandro da Ponte detto BASSANO (e bottega) Gesù caccia i mercanti dal tempio, (Jésus chassant les marchands du temple), ultimo quarto del XVI secolo
- Leandro da Ponte detto BASSANO Ritratto di Bastiano Gardalino, (Portrait de Bastiano Gardalino), 1580-1590
- Francesco Montemezzano (Verona 1555 - Venezia post 1602) La Dialettica, (La Dialectique) , seconda metà del XVI secolo
- Francesco Montemezzano La Geometria, (La Géométrie), seconda metà del XVI secolo
- Francesco Montemezzano La Retorica, (La Rhétorique), seconda metà del XVI secolo
- Francesco Montemezzano L’Astrologia, (L’Astrologie), seconda metà del XVI secolo
- Lambert Sustris (Amsterdam 1515-20 Padova o Venezia 1568 circa) Giuditta e Oloferne, (Judith tenant la tête d’Holopherne), tra il 1548 e il 1551
- Lambert Sustris Noli me tangere, tra il 1548 e il 1560
- Paolo Caliari, detto VERONESE (Verona 1528- Venezia 1588) Esquisse pour le Paradis, 1578 circa
- Paolo Caliari, detto VERONESE (d’après) Il martirio di San Giorgio, (Le Martyre de saint Georges)
- Paolo Caliari, detto VERONESE (e bottega) Pietà o Il Cristo compianto dalla Vergine e due angeli, (Pietà ou Le Christ pleuré par la Vierge et deux anges), seconda metà del XVI secolo
- Jacopo Robusti detto Tintoretto (Venezia 1519-1594) Ritratto di un senatore veneziano, (Portrait d’un sénateur vénetien) , 1570-80
- Nicola Grassi (Zuglio Carnico, Udine 1682- Venezia 1748) La Cena, (La Cène), circa 1740-1750
- Giambattista Tiepolo (d’après) (Venezia 1696- Madrid 1770) Sant’Agostino, Luigi di Francia, Giovanni l’evangelista e un vescovo, (Saints Augustin, Louis de France, Jean l’Evangéliste et un évêque), XVIII secolo
- Paolo Domenico Finoglio (Orta di Atella o Napoli 1590 ca.- Conversano 1645) L’Immacolata Concezione o La Vergine circondata d’angeli, (L’Immaculée Conception ou la Vierge entourée d’anges, 1626-1630
- Domenico Fetti (Roma 1589- Venezia 1623) San Gregorio Magno, (Saint Grégoire le Grand), primo quarto del XVII secolo
- Johann Liss (Oldenburg in Holstein 1595- Venezia 1630) Mosè salvato dalle acque, (Moïse sauvé des eaux), prima metà del XVII secolo
- Francesco Lazzaro Guardi (Venezia 1712- Venezia 11793) Capriccio architettonico, (Caprice architettural), metà del XVIII secolo
- Lionello Spada (Bologna 1576- Parma 1622) Joseph e la donna di Putiphar, (Joseph et la femme de Putiphar) , 1620 ca.
- Alessandro Tiarini (Bologna 1577- 1668) Rinaldo e Armida, (Renaud et Armide), 1620 ca.
- Carlo Maratta (Maratti) (Camerano 1625- Roma 1713) L’imperatore Augusto chiude le porte del tempio di Giano o La Pace d’Augusta, (L’empereur Auguste ferme les portes du temple de Janus ou La Paix d’Auguste), 1660 ca.
- Gioacchino ASSERETO, Apotheose di San Tommaso D’Aquino, 1645
Lo scambio artistico-culturale tra la Pinacoteca “Paolo Finoglio” di Conversano e il Palais des Beaux-Arts di Lille si inserisce nel programma di valorizzazione e di promozione dell’arte, della cultura e delle tradizione di Conversano, città d’arte e di storia, terra generosa di ogni bontà, antica contea arroccata su una collina che guarda al vicino mare. Il Ciclo della Gerusalemme Liberata, opera del pittore barocco napoletano Paolo Domenico Finoglio, ospite alla Corte degli Acquaviva D’Aragona, rappresenta indubbiamente un unicum nel suo genere, non solo per l’ampiezza del tema – si tratta, infatti, di ben 10 grandi opere - ma anche per la sua stabile collocazione all’interno della stessa sede per cui fu progettato. La sua esposizione all’interno di uno dei più prestigiosi Musei di Francia non può che apportare alla rinascente Pinacoteca di Conversano e al Polo Mussale, MUSeCO, quel respiro internazionale che la nostra Amministrazione ritiene giusto conferire alle proprie istituzioni culturali. Al contempo, l’esposizione, nella Galleria della Pinacoteca “P. Finoglio”, dei 22 Capolavori Italiani di fine ‘500 del Palais des Beaux-Arts di Lille, opere di notevole pregio e valore artistico che ben si connettono al nostro territorio e alla tradizione artistica e culturale dell’intera Puglia, rappresenta una importante occasione di rilancio dell’arte e del turismo a Conversano, città che, per la sua stessa struttura, custodisce all’interno del tessuto urbano vere e proprie opere d’arte, capaci di affascinare i visitatori e di trasportarli indietro nel tempo, all’epoca di Conti e Badesse, di duelli e contese, al limite tra la realtà e la leggenda.
|