I racconti della fata Murgiana

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Introduzione

  
I racconti della fata Murgiana  

Questo libro nasce dal desiderio di recuperare e restituire a nuova vita almeno una parte del patrimonio fiabesco e di tradizione orale della gente della Murgia.

In particolare di quella zona della Murgia alta del barese che ha come epicentro Altamura, il paese agricolo più popoloso del vasto altopiano, zona mai esplorata dagli studiosi del folclore e della letteratura popolare.

 

Le fiabe e leggende, qui riunite, raccolte dalla viva voce dei pochi anziani che ancora le ricordano, sono anche un pretesto narrativo per riproporre l’ambiente, la natura, i valori, i sentimenti più profondi e genuini di un popolo minuto ormai travolto dalla trasmutazione tecnologica e antropologica. La quale ha preteso, anche in questo tentativo di resurrezione, la sua vittima designata: il dialetto, un tempo unico mezzo di comunicazione linguistica per certi strati sociali, oggi uno dei tanti, accanto al linguaggio televisivo, gestuale, politichese, sinistrese, ecc. ecc. Di tutti questi universi linguistici, anche il dialetto ha subito l’influsso, ibridandosi e imbastardendosi. Inutile dunque inseguire una purezza della lingua accessibile ormai a pochissimi e per giunta in via di estinzione.

 

Meglio salvare i contenuti, ove possibile.

 

Contenuti comuni a molte aree geografiche diverse dall’alta Murgia barese, ma con essa accomunate dalla condizione esistenziale della civiltà contadina, pugliese e non.

 

Di qui le frequenti escursioni narrative in queste aree viciniori che rappresentano, anch’esse, luoghi dell’anima e del ricordo, luoghi dell’amore per una terra che è la propria.

 

L’ambizione, la pretesa forse (e ce ne scusi il benevolo lettore) è quella di comunicare alle nuove generazioni sia pure una piccola parte di quell’amore, che passa per la conoscenza di cose anche scomparse per sempre.

 

Ai giovani, ai ragazzi, ai bambini di oggi è dedicato questo libro che parla di cose di ieri. Se poi i grandi vi troveranno materiale per i loro studi (e la fiaba è una miniera inesauribile di ricerche psicologiche, antropologiche, sociali, economiche, storiche perfino) ben venga.

 

A noi preme di più far rivivere quelle storie antiche con la funzione per le quali erano nate. E poiché una resurrezione è sempre opera miracolosa e magica, questa introduzione è firmata da 

La fata Murgiana

Scheda bibliografica
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Autore Bianca Tragni
Titolo I racconti della fata Murgiana
Editore Pensa Editrice
Prezzo € 9,00
data pub. 1 gennaio 2003
ISBN
88-87713-08-1
In vendita presso:
Il Gessetto di Saverio Dambrosio - Altamura - cell.+39 349 496 1974
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Morire di Murgia e altri racconti salentini

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Prefazione

  
Morire di Murgia e altri racconti salentini  

Ritorna alle stampe, dopo circa dieci anni, il racconto-verità “Morire di Murgia” Allora, scaturito da un doloroso fatto di cronaca, fu un atto di accusa, uno strumento di lotta civile, una occasione di roventi polemiche: lo colse e lo sottolineò tutta la critica nazionale. Ora, sopite le polemiche, spente le accuse, resta la lotta?

 

Chissà... Restano comunque i problemi. Non quello drammatico e virulento del pastorello suicida. Oggi sulla Murgia, per fortuna, non esistono più i pastorelli. Finalmente. La lunga, faticosa battaglia è vinta? Forse si, ma solo in parte. Perché i pastorelli di ieri, anche se in minor numero, sono i ragazzi di oggi che evadono l'obbligo scolastico per andare nelle botteghe e nelle officine a lavorare. Dunque se è stato sconfitto lo sfruttamento dei bambini in campagna, non lo è ancora quello nelle città (anche grandi). Ci è sembrato perciò opportuno riproporre “Morire di Murgia” dopo tanto tempo, anche se il racconto era e rimane datato, non solo per la banale ragione che, essendo esaurito, non era possibile evadere le richieste che ancora arrivavano; ma per la più profonda ragione di favorire, ormai a freddo, anche nelle nuove generazioni di ragazzi, una riflessione pacata su temi scottanti che non vanno dimenticati e, anche, su tutto ciò che ancora oggi si muove, vive, soffre e gioisce in quell'area geografica e umana che chiamiamo Murgia. Infatti questa volta il racconto-verità non è più solo, ma si accompagna ad altri racconti, storie emblematiche di vita (ma anche di morte) di uomini e ambienti, animali e paesaggi della Murgia. Dove ormai i pastorelli non ci sono più: ed è una vittoria. Ma non ci sono più nemmeno i pastori: ed è una sconfitta.

 

Scompaiono a poco a poco le greggi, langue un'attività economica antichissima, nobile e un tempo florida come l’allevamento del bestiame. La Murgia si impoverisce: anche questo è un ‘morire’ Ma c'è anche chi, novello Maramaldo, ama affondare la lama: ed allora ecco l’installazione di poligoni militari che cancellano del tutto la vocazione agricola e culturale di questa terra: ed anche questo è un “morire’ Ma la Murgia non è un’isola, come non è un deserto. Pulsano nel suo grande cuore attività, fermenti, collegamenti. Il progresso non l’ha solo sfiorata; l’ha investita in pieno. I suoi paesoni di una volta, planati su vaste distese ondulate, diventano città tumultuose di traffico e commercio. Le sue lunghe strade piane sono nastri d’asfalto spesso macchiati dal sangue degli incidenti all’ordine del giorno della circolazione moderna.

 

La Murgia oggi gode e soffre i vantaggi e i mali di tutte le aree progredite del mondo. Solo che ai mali che toccano la natura, essa è più sensibile: il suo grande cuore è fatto di cieli aperti, di prati intatti, di campi arati. Purtroppo anch’essi possono essere investiti dal disastro ecologico: e anche questo è un ‘morire’.

 

Eppure a dispetto di tutto, questo libro non vuol essere un libro pessimista e lugubre. Perché solo la consapevolezza critica del negativo che è in noi, che è attorno a noi può darci la forza e la capacità di combatterlo innanzitutto; e poi di apprezzare e valorizzare tutto il positivo che è in noi, che è intorno a noi: la Murgia.

 

In questa nuova edizione sono stati inseriti alcuni interessanti racconti salentini.

L’Autrice

Scheda bibliografica
Autore Bianca Tragni
Titolo Morire di Murgia e altri racconti salentini
Editore Pensa Editrice
Prezzo € 9.00
data pub. marzo 2006
ISBN
88-87713-34-0
In vendita presso:
Il Gessetto di Saverio Dambrosio - Altamura - cell.+39 349 496 1974
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Murat un re di Napoli venuto dall'Europa

Storia di re Gioacchino Murat

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Sinossi

  
Murat un re di Napoli venuto dall'Europa: Storia di re Gioacchino Murat  

L'avventurosa vita di Gioacchino Murat (1767-1813) è come un romanzo.

 

Egli attraversò tutta l'Europa guerreggiando per Napoleone e per la Francia.

 

Ma anche portando nelle più lontane contrade le idee nuove di Libertà, Fraternità, Uguaglianza.

 

Fu soldato, ufficiale, generale, ammiraglio, maresciallo, governatore di Parigi, Granduca di Berg e Kleve e infine re di Napoli.

 

In questa meravigliosa città del Sud d'Italia portò la sua esperienza europea e la valorizzò al massimo.

 

Vi trovò il terreno più fertile per esplicare tutta la sua ansia di modernità e di giustizia.

 

 Migliorò moltissimo le condizioni di vita di quel popolo; ma poi pagò tragicamente la sua straordinaria avventura, che ne fa uno dei precursori dell'Europa Unita.

L'autrice

Scheda bibliografica
Autore Bianca Tragni
Titolo Murat un re di Napoli venuto dall'Europa Storia di re Gioacchino Murat
Editore Edizioni Accademiche Italiane
Prezzo € s.p.i.
data pub. 17 aprile 2020
ISBN
978-620-0-83402-7
In vendita presso:
Il Gessetto di Saverio Dambrosio - Altamura - cell.+39 349 496 1974
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Le sciagurate

Regine di Napoli

Conversano, 19 luglio 2024 - Galleria - Cattedrale

 
 
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