Lo spunto per scrivere questo romanzo l’ho tratto da un film Prospettive di un delitto, dove in una piazza di Salamanca in Spagna il Presidente americano, mentre sta parlando ad una grande folla viene ucciso con un colpo di fucile, è il caos, subito dopo un’esplosione miete molte vittime. Il regista ripercorre gli avvenimenti da diversi punti di vista attraverso gli occhi di otto personaggi.

Io invece ho pensato ad una rapina ad una banca sul corso di Casamassima vista attraverso gli occhi di undici personaggi: Quattro dipendenti, quattro clienti e tre rapinatori, quasi tutti con problemi che poi sono quelli che affliggono la società.

Una dipendente che da giovane è stata stuprata da un amico di famiglia con tutte le conseguenze, un’altra che ha subito mobbing da un suo superiore, un giovane omosessuale con una bellezza efebica che tenta in tutti i modi di non darlo a vedere, vivendo quasi recluso.

Un cliente che soffre la separazione dalla moglie che si è rifatta una vita con il loro figlio in alta Italia rendendo difficile il rapporto tra padre e figlio.

Una cliente che ha perso il suo primo figlio, nato prematuro al limite dell’aborto e poi morto dopo due mesi d’incubatrice, ritrova coraggio da un sogno di San Pio.

Le storie di questi personaggi le racconto prima della rapina, mentre quella dei tre rapinatori le intramezzo nel racconto.

Il primo rapinatore e evaso da poco, è un violento perché ha vissuto un infanzie con un padre che picchiava sia lui che la madre, il secondo rapinatore è un rom che vive di espedienti per sentirsi sempre libero, il terzo rapinatore, il palo è un giovane che, seppur innamorato della sua ragazza con cui convive, ruba auto di grossa cilindrata più per il desiderio di poterle guidare, mentre potrebbe benissimo lavorare nella macelleria del padre.

Tutti questi personaggi s’incontrano e si scontrano in quei pochi minuti della rapina, io do la possibilità al lettore di fargli vedere quello che accade attraverso gli occhi di tutti loro, perché ognuno vedrà e farà delle considerazioni diverse dagli altri per ogni scena di quello che non diventa altro che slow motion di sensazioni e emozioni.

La tensione e la paura durante la rapina diventano il cardine che fa girare e anche cambiare le vite dei personaggi, facendo capire loro quali sono le cose importanti delle loro vite che forse prima si trascinavano dietro come fardelli.