Savino Francesco

Note biografiche dell'autore
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Savino Francesco

Savino Francesco
Conversano
19/041926 - 04/03/2006 
Laureato in Lettere classiche
presso l'Università di Bari
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Profilo professionale

Savino Francesco, maturato profondamente nei problemi sociali da un'antitesi interiore, professore di scuola media con un bagaglio culturale di molti lustri, iscritto alle Sezioni MUSICA, D.O.R. e O.L.A.F. della S.I.A.E., è consapevole di possedere parecchie attitudini affinate dal diuturno scrivere, per dare libero sfogo al suo animo sensibilissimo.
Intellettuale poliedrico ispirato da un'alata fantasia, ha scritto molte opere in parecchi campi dello scibile letterario: romanzi di vario genere, massime e proverbi, atti unici e scenette dialogate per il teatro, radiodrammi, teledrammi, soggetti cinematografici, sceneggiature e molte poesie in metrica e anche in rima, ciascuna di sette quartine in endecasillabi.
Ha collaborato al periodico mensile "RIVOLUZIONE BUROCRATICA" di Roma, con articoli sulle riforme sociali e scolastiche. Rrisiedeva a Conversano e scriveva romanzi ed altro a tempo pieno.

 

Gli scritti di maggior rilievo

  • Ha pubblicato a Napoli un romanzo: L'INVINCIBILE SPADACCINO.
  • Ha pubblicato a Milano un romanzo: IL DOTTOR DURANDO.
  • Ha pubblicato: LA MIA RIFORMA DELLA SCUOLA DELL'OBBLIGO, DELLE SCUOLE SUPERIORI, DELL'UNIVERSITÀ.
  • Ha pubblicato: I MIEI PENSIERI.

Note biografiche dettate dall'interessato
 
L'invincibile spadaccino
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Prefazione

  
L'invincibile spadaccino
Romanzo

Ancora un romanzo storico di un grande personaggio che rese illustre la sua prosapia per le sue nobili azioni: Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona, il 23° conte di Conversano, 7° duca d'Atri e Cavaliere dell'ordine dell'Armellino.
Un uomo di straordinario vigore fisico con una mente eletta, operoso e dinamico, schermitore impareggiabile e saggio amministratore, equilibrato seguace della politica aragonese, imbattuto sui campi di battaglia, stimato dai potenti, temuto dai nemici, rispettato negli affetti più cari, fu tenuto in conto dagli amici.
Durante la sua lunga amministrazione di ben cinque lustri, durata dal 1456, anno in cui sposò Caterina Orsino, figlia del prestigioso principe di Taranto, fino alla sua tragica morte a tradimento, avvenuta il 6 febbraio 1481, sul campo di battaglia di Otranto, mentre tendeva un'imboscata per sterminare i rimanenti turchi invasori, i suoi domini attraversarono un periodo di serenità e di progresso con l'arricchimento di non poche opere architettoniche. Fu conestabile di Ferdinando d'Aragona, re di Napoli, sempre fedele secondo i suoi principi altamente morali, al servizio della cristianità, e si portò in ogni dove col senno e con la spada, lasciando un'orma indelebile della sua valentia.
Giulio Antonio giganteggiò nell'Italia meridionale come uomo eccezionale in parecchi campi dello scibile umano e dappertutto divenne il simbolo della fede cristiana, della munificenza e dell'amministrazione illuminata.
Mentre il protagonista e tanti altri personaggi sono veramente esistiti, non pochi, però, sono stati inventati per completare le numerose vicende che campeggiano in tutto il romanzo.

 

Massime

 

Gli uomini grandi non sono ambiziosi,
ma credono nel valore delle loro opere.

Quando il lavoro è vario e spontaneo,
diverte e non genera la stanchezza.

L'idea all'origine è come la nebulosa: 
ha bisogno di riflessione per divenire opera d'arte.

Il cuore sensibile sprona le menti eccelse 
a compiere nobili azioni per i poste

Lo scrittore produce le opere come la madre i figli e non sa quale valga più di tutte le altre.

Gli intellettuali, creatori di opere d'arte, 
non vengono apprezzati dagli uomini corrotti.

Quando uno è povero, nessuno lo aiuta; 
quando, invece, è ricco, tutti diventano amici.

L'invidia e la gelosia sono come due serpenti velenosi; 
che, seminando la zizzania, procurano fastidi dannosi.

 

Scheda di sintesi:


GIULIO ANTONIO è il personaggio dotato di una forza straordinaria sia come uomo di guerra sia come filantropo e amministratore equilibrato. E' il campione della fede cristiana, dell'amicizia sincera e della munificenza verso i bisognosi; e soprattutto sagace consigliere della corte di Napoli, ha lasciato un'orma indelebile del suo valore ai posteri.
GIULIO ANTONIO è stato stimato dagli amici e temuto dai nemici, imbattibile sui campi di battaglia col suo coraggio di indomito guerriero. Ancora giovanissimo, partecipa ad un torneo di cavalieri, lo vince e come premio ottiene la mano della principessa Caterina Orsino e la contea di Conversano. Dal matrimonio nascono quattro figli educati ed istruiti dal vescovo Migolla.
GIULIO ANTONIO è stato anche un grande benefattore, facendo costruire a sue spese diversi monumenti architettonici; e a lui si deve la fondazione di Giulianova, nel feudo della sua origine di Atri. A turbare, però, la tranquillità dell'uomo probo e prode, subentra l'invasione dei Turchi ad Otranto; ed ecco che il valoroso Giulio Antonio si trova sul campo di battaglia col duca Alfonso D'Aragona ad annientare l'esercito turco. E Giulio Antonio tende un'imboscata e viene ucciso a tradimento da un colpo di scimitarra di un soldato turco, appollaiato su un ramo di un albero gigantesco.

Francesco Savino

Scheda bibliografica
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Autore Francesco Savino
Titolo L'invincibile spadaccino
Editore Tipografia Pineta - Conversano
Prezzo s.p.i.
data pub. Febbraio 2004
In vendita presso:
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Il dottor Durando
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Prefazione

  
Il dottor Durando
Romanzo

Ogni romanzo è frutto dell'ingegno, prendendo lo spunto da un episodio veramente accaduto, da un grande personaggio, da una situazione familiare o da altri argomenti che possano suscitare l'interesse del lettore. E deve essere scritto in forma piana con una trama originale di facile comprensione e di lettura che attragga i lettori d'ogni età con imprevisti sempre in crescendo.
Il dottor Durando è la biografia di un grande scienziato che altro non è se non un prodotto di un'alata fantasia; egli campeggia in tutta la narrazione e incarna il prototipo dell'uomo con spiccate attitudini, affinate da uno studio diuturno e approfondito, per dedicarsi interamente al servizio di una società travagliata da mali incurabili. Rappresenta, altresì, l'antitesi del genio che disdegna gli agi e le ricchezze; e l'egoismo e l'invidia di medici mediocri che sono dediti più al facile guadagno che ad emergere per difetto d'ingegno.
Il dottor Durando persegue un ideale umanitario che lo sorregge nelle sue faticose ricerche farmaceutiche. Esperimenta le sue nuove scoperte e guarisce anche i mali non ancora noti agli altri medici. Partecipa a delegazioni internazionali e prende sempre la parola, esprimendo il frutto delle sue lunghe ricerche sulle malattie che non perdonano. Sempre animato dallo zelo e dall'abnegazione, considerando la sua vita come missione al servizio del prossimo, è tenace nello studio, usa molto spesso il microscopio e scopre le proprietà terapeutiche delle erbe.
Il medico ricercatore, però, dopo tanto tempo dedicato a ricerche difficili ed estenuanti, invecchia precocemente e soltanto la Morte lo libera dalle atroci sofferenze, ne assume le sembianze e lei stessa continua a guarire, prendendosi la rivincita sugli uomini ingrati, guarendo tutti a prezzo d'oro. E quando già ha accumulato una enorme ricchezza, è costretto, scaduta la vacanza sulla Terra, a lasciare i suoi beni.
Nel romanzo, scritto in forma piana dai contenuti attraenti, si seguono i tre momenti della vita del dottor Durando: la giovinezza coi contrasti familiari, la gioventù dedita all'insegnamento e alle ricerche e la vecchiaia come protomedico universale infallibile e intransigente.

Massime


La lettura è cultura.

Le opere interessanti degli esseri 
geniali durano nei secoli.

Lo studio diuturno acuisce la sensibilità
e incrementa lo scibile.

Il talento accompagna gli esseri solitari 
sorretti da un'antitesi che tempra 
gli animi sensibili a superare le avversità.

La miseria, che scopre le attitudini e
rafforza la volontà, è la maestra della 
vita che fa soffrire e fa emergere 
i talenti veri.

Scheda di sintesi:


Mario Durando, scoperta la sua vocazione alla medicina durante la lunga malattia della madre, diviene un grande scienziato, un noto medico oncologo munifico e filantropo. Affezionato alla memoria della moglie morta per contagio, rinunzia alla carriera univer¬sitaria per servire la società in un'isola ridente, in cui rimane fino alla sua precoce vecchiaia; e, quando si accorge di essere stato abbandonato da tutti, invoca la morte a troncare la sua esistenza. Ma la falciatrice delle anime nostre, compenetrandosi nella drammatica situazione del buon vecchio, si reincarna nel celebre scienziato. Si concede una vacanza sulla terra e diviene un uomo mondano, che guarisce tutti a prezzo d'oro e consegue la fama del più grande medico di tutti i tempi. La narrazione esprime la duplice vita del medico specialista e ricercatore, filantropo e umano, povero e dimenticato; e quella del medico infallibile, esoso, strozzino e amante degli agi, del lusso e delle mondanità. Il romanzo, scritto in forma piana, ricco di contenuti altamente didascalici e di situazioni imprevedibili, ha già suscitato un notevole interesse.

Francesco Savino

Scheda bibliografica
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Autore Francesco Savino
Titolo Il dottor Durando
Editore Joppolo Milano
Prezzo € 11.00
data pub. 1992
In vendita presso:
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La mia riforma
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Prefazione

  
La mia riforma
la scuola deve essere cambiata

La brochure "Conversano com'era" ha come sottotitolo esplicativo "Immagini e La scuola, tanti secoli fa, era intesa come passatempo serale, perchè veniva frequentata dai lavoratori-studenti; i quali di mattina esercitavano i loro mestieri e di sera si istruivano.
Essa, pertanto, nel corso dei secoli, ha subito una serie di trasformazioni, divenendo una istituzione sempre più nobile con una istruzione approfondita. Ultimamente, però, è divenuta troppa permissiva, trascurando del tutto l'educazione, mettendo in rilievo che un tempo educazione e istruzione erano un binomio inscindibile. Ed è doveroso, oggi, ripristinare gli antichi valori della scuola, come tempio di cultura, per evolvere lo spirito con una cultura sia poliedrica sia specifica al passo dei tempi.
Lo studio, per di più, sarà fatto sempre in maniera approfondita con nozioni specifiche indelebili, altrimenti la cultura resterà frammentaria senza alcun valore. E la scuola ha bisogno in parte di tornare indietro per la serietà e la profondità culturale, in parte protesa in avanti mirante alla specializzazione per servire meglio la società. Ed è doveroso aggiungere che il rapporto fra genitori e figli e fra famiglia e scuola non dovrà mai cadere in second'ordine, altrimenti si avrebbe la dissoluzione progressiva dei due pilastri, molto importanti per reggere il buon andamento dello Stato. E a proposito, perchè lo Stato, che elargisce migliaia di miliardi per i bisogni della scuola, non dovrebbe avere una popolazione scolastica più degna per preparare i futuri professionisti, non esclusi anche parlamentari, per reggere sempre meglio la nostra Italia? Noi non abbiamo bisogno di modelli stranieri, ma siamo maestri di originalità nel campo scolastico; e se un giorno non lontano, ministri lungimiranti prenderanno in considerazione le pagine seguenti, che rappresentano la medicina indispensabile per sanare le piaghe doloranti della scuola odierna, la scuola ideale diventerebbe il faro dell'istruzione internazionale.

Massime


I tempi cambiano 
e le istituzioni si aggiornano.

La scuola deve cambiare 
con una saggia riforma.

Quasi tutti gli alunni studiano poco 
e quel poco lo dimenticano facilmente.

I professori spiegano poco
e non dialogano con gli alunni
per lo stipendio inadeguato
e mancanza di specializzazione.

 

La scuola è lo specchio della società in disfacimento; 
e la crisi delle famiglie dipende dalla scarsa formazione.

Gli studenti devono apprezzare la cultura,
altrimenti diventerebbero simili agli animali.

La scuola non va bene, ed è innegabile,
ma esistono i colpevoli per esaminare le colpe?
E' dovere dei politici salvare la scuola,
riportandola alla sua dignità educativa.

Scuola e società vanno studiate a fondo 
per ripristinare i veri valori delle spirito

 

Scheda di sintesi:


La scuola di oggi è verso la china e sprofonda sempre più per difetto di leggi adeguate al ripristino di una nobile istituzione, che eleva lo spirito per i grandi traguardi sociali. La scuola di ieri era troppo selettiva con nozioni generali, mentre la scuola di oggi è troppo permissiva, abolendo l'autorità dei docenti e favorendo l'abuso dei discenti. Dal confronto dei due tipi di scuola deriva una scuola nuova di massa si, ma con una solida cultura di tante discipline che avranno lo scopo di inculcare nelle giovani menti la formazione della loro personalità con una saldi educazione, basata sul rispetto degli altri.
La scuola deve essere cambiata e funditus per essere al passo dei tempi, e all'uopo è nata la mia riforma, dalla scuola materna a tutte le facoltà dell'Università, perché oggi non vale più la cultura generale di sapere un po' di tutto, ma deve prevalere il concetto di specializzazione approfondita in tutti i campi dello scibile, per trovare lo sbocco meno difficile nel mondo del lavoro. Oggi, chi va a scuola, deve avere idee chiare del proprio futuro, per approfondire sempre meglio il mestiere intrapreso. Pertanto, con una saggia riforma, la scuola riacquisterà il ruolo che le compete, come tempio del sapere, per acquisire una cultura indelebile e specialistica e servire la società con la dovuta competenza e serietà.

Francesco Savino

Scheda bibliografica
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Autore Francesco Savino
Titolo La mia riforma
Editore Tipografia Pineta - Conversano
Prezzo s.p.i.
data pub. Luglio 2002
In vendita presso:
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I miei pensieri
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Introduzione

  
I miei pensieri
Uno Scrittore per le Leggi

Quando si è lungimiranti, nascono i pensieri che rappresentano una novità nel vasto campo sociale. I pensieri servono per le riforme e dare adito alle leggi giuste e durature senza compromessi secondo la moda dei tempi. I partiti politici sono troppi, donde derivano ricatti continui; invece, con due schieramenti politici, uno di destra e uno di sinistra, con simboli e programmi diversi, per gli elettori sarebbe molto più facile la scelta e tutti riacquisterebbero la fede politica.
Prescindendo da quanto sopra esposto, pertanto, i pensieri nascono sempre da una mente eletta con un'esperienza sensibile attinta dalla realtà. I pensieri, altresì, sono il cardine per costruire una società migliore e più giusta per le future generazioni; però, quante leggi, che nascono eque, vengono bistrattate dai cittadini poco onesti? O talvolta non del tutto giuste sono da ritenersi poco valide per i contribuenti, ligi al proprio dovere, che vogliono vivere tranquilli col rispetto verso le istituzioni.
I MIEI PENSIERI sono nati da una mente vulcanica sempre in eruzione alla ricerca della novità per il miglioramento della società. Sono il frutto di una lunga esperienza che ha visto molto spesso l'antitesi nei problemi sociali; e pertanto sento il dovere di offrire allo Stato e a tutti i suoi abitanti un supporto valido per prendere in esame alcuni aspetti tangibili di quanto si osserva.
I MIEI PENSIERI sono una miniera di idee e meritano uno sguardo oculato dei politici e delle persone colte, per prendere in considerazione quelle urgenti di maggiore spicco, per dare un volto nuovo alle istituzioni. Sono nato povero, lo sono e non ho prospettive di ricchezza, ma ho scritto I MIEI PENSIERI, come le mie numerose opere letterarie, con lo scopo di dare sfogo al mio animo sensibilissimo, attento da tempo a valutare con acume molti aspetti della vita sociale e legislativa dell'Italia nostra.

Massime


L'Avaro è il malato della ricchezza 
che incassa sempre e poco spende.

Non fidatevi troppo degli amici,
perché, a volte, diventano detrattori.

Non si può formare la cultura, 
senza impegno nello studio.

Come gli ospedali chiuderebbero
per mancanza di pazienti,
così le religioni finirebbero
non avendo più credenti.

 

Come i medici hanno bisogno dei pazienti,
così i religiosi desiderano i credenti.

Come l'agricoltore vede sviluppare le sue piante,
così l'autore vede crescere le sue opere.

Come lo studio diuturno alimenta l'intelletto,
così il pane quotidiano tonifica il corpo.

L'opera d'arte è come una pianta
che nasce e si sviluppa gradualmente.

 

 

Scheda di sintesi:


Le leggi non sono eterne e i grandi pensatori contribuiscono al rinnovamento della società con leggi aggiornate al passo dei tempi. Logicamente i tempi cambiano e nasce l'emulazione fra gli Stati avanzati; e quando le leggi non si rinnovano, si resta indietro con la catabasi del popolo ostico alle novità. E da una tale considerazione sono nati I MIEI PENSIERI per far sì che vengano promulgate leggi più giuste ed efficaci, per dare un volto nuovo alle istituzioni.
Qualche volta il legislatore promulga una legge per favorire una determinata categoria di persone, essa non può durare molto tempo, in quanto si verifica che quando va al potere un partito politico di idee lungimiranti, prima o poi sente il dovere di abrogare la legge settoriale sostituendola con un'altra più equa.
I legislatori, però, cambiano e talune leggi restano per molti anni; e si constata che non sono più rispondenti al passo dei tempi. E pertanto si avverte la necessità di cambiarle secondo il buon senso di altri legislatori equanimi; e le leggi nuove, adeguate ai tempi, restano.
I MIEI PENSIERI sono nati, altresì, da un'antitesi interiore del lungo soffrire per segnalare una miniera di idee ai politici sensibili che amano l'Italia, sempre operosa in continua evoluzione.

Francesco Savino

Scheda bibliografica
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Autore Francesco Savino
Titolo I miei pensieri
Editore Tipografia Pineta - Conversano
Prezzo s.p.i.
data pub. Luglio 2003
In vendita presso:
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