Presentazione del libro di Ubaldo Panarelli
Conversano 21 mar. 2009
 
 
"Raggi di Sole"
 

 

 

 
Presentazione del libro di Ubaldo Panarelli
Conversano 21 mar. 2009
 
 
"Raggi di Sole"
 

 

 
Panarelli Ubaldo

Note biografiche dell'autore
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Panarelli Ubaldo

Ubaldo Panarelli
nato a Conversano (Bari)
il 18 aprile 1939
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Profilo professionale

Dopo aver conseguito la Maturità Classica presso il Liceo "D. Morea" di Conversano. si iscrive all'Università degli Studi di Bari dove si laurea in Lettere Moderne discutendo la tesi di laurea (successivamente pubblicata il 16 marzo 1967) "Il monastero e la chiesa di San Benedetto in Conversano - Monografia storico - artistica".

E' stato Ordinario di Lettere presso le scuole medie di Alberobello e Conversano. Oltre alle pubblicazioni riportate in calce, ha collaborato con numerosi articoli col quotidiano di Bari "Puglia", con la stampa locale e con diverse riviste ad indirizzo artistico e musicale. Ha collaborato alla redazione della guida turistica "Conversano" edita dall'Ass. Turistica Pro Loco.

Cultore di musica, presenta da dieci anni il "Festival delle Bande Musicali" Città di Conversano". Ha inoltre organizzato e condotto diversi concerti tra i quali quello dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari diretta dal M° Massimo Pradella, del soprano Cecilia Gasdia, della Banda Mus. dell'Aeronautica Milit. diretta dal M° Patrizio Esposito. Nel Teatro "Piccinni" di Bari ha presentato nel 2002 un Concerto in memoria del M° G. Ligonzo e il Concerto di chiusura per i 150 anni di fondazione del teatro medesimo nel 2005. Tiene corsi di ascolto di musica classica presso le associazioni culturali Pro Loco, M.E.I.C., Donna Club e collabora alla rivista musicale "E' Festa Grande" edita dalla Ass. Cult. "Cupersanum" di cui è consigliere. E’ consulente musicale della Grande Orchestra di Fiati "G. Ligonzo" Città di Conversano diretta dal M° A- Schirinzi.

Ha ricoperto per sette anni la carica di Presidente del Comitato Feste in onore della Vergine SS. della Fonte, patrona di Conversano, sul cui culto ha scritto un lavoro teatrale.

E’ stato per anni Vicepresidente della Ass. Pro Loco, di cui presenta gli eventi musicali (Castello Marchione, Basilica Cattedrale, Teatro Norba ecc.). Tiene regolari Corsi di Formazione e Aggiornamento Per guide turistiche presso la Pro Loco.

 

PUBBLICAZIONI

•  nel 1974 Giuseppe Piantoni;
•  nel 1977 Il Monastero e la Chiesa di S. Benedetto in Conversano;
•  nel 1980 La Cattedrale di Conversano, Fasano
•  nel 1980 Il Guercio delle Puglie, Pro Loco Conversano;
•  nel 1987 L'icona, Conversano:
•  nel 1991 Mons. Antonio Lamberti, Pro Loco Conversano;
•  nel 2005 Dieci anni di Festa delle Bande a Conversano
•  nel 2007 Collier Cento perle musicali raccontate al Festival delle Bande
•  nel 2009 Raggi di Sole
Note biografiche dettate dall'interessato
 
Il Monastero di San Benedetto di Conversano
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Recensito da Luigi Ramunni
  
Il Monastero di San Benedetto di Conversano
Prima edizione

Nuova luce sul Monastero

 

DELEATUR hoc Monstrum Apuliae”. É la sentenza che Gioacchino Murat emanava nel 1809, abolendo casì l'influente potere delle Badesse Mitrate dei monastero conversanese di San Benedetto: un colpo di spugna che cancellava otto secoli di storia. 
Si accendono nuovamente i riflettori sull'eremo benedettino grazie alla rivisitazione dei prof. Ubaldo Panarelli, seconda edizione dei suo “Il monastero di San Benedetto in Conversano” stampato a cura della locale Associazione Arma Aeronautica. 
La monografia, ampliata rispetto alla prima edizione, datata 1977, si sofferma particolarmente sul patrimonio artistico del complesso, analizzandone in maniera puntigliosa tutti gli elementi. Interessante, a questo proposito, il confronto con la chiesa di Ognissanti in Cuti (frazione di Valenzano), ritenuta dall'autore una San Benedetto rimasta all'originale romanico. Risalgono infatti al 1600 le inserzioni barocche dell'edificio conversanese, opera delle badesse che vollero adeguarlo ai gusti dell'epoca. 
A sostegno della sua tesi, ripresa da altri insigni studiosi, Panarelli apporta la quasi perfetta coincidenza di tempi nella realizzazione (identico periodo, identiche maestranze) e di misure tra i due santuari, nonché la identica disposizione delle tre cupole in asse.

Il volume è in vendita, al costo di 7 euro, presso la sede dell'AAA conversanese, in via Divisione Acqui. Parte dei ricavato sarà devoluto alla locale sezione dell'ANT.

 

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Presentazione
  
Il Monastero di San Benedetto di Conversano
Prima edizione

È un momento questo di particolare favore per la Storia e i Monumenti di Conversano.
La ripubblicazione del Chartularium Cupersanense del Morea a tura del prof. Coniglio, così come la ristampa anastatica della Storia del Bolognini, la stessaGuida di mons. Ruppi, l'ultimo scritto di Viterbo sulla Contea di Conversano, l'apporto notevole del Premio Maria Marangelli che ha determinato, tra l'altro, la pubblicazione de I Pittori del Guercio dei proff. D'Elia e Belli e di uno studio su Norba, centro antico di Conversano, e sugli insediamenti del territorio di Vito L'Abbate e, infine, due lavori di Marco Lanera relativi alle pergamene dell'Archivio Vescovile Conversanese.
In questa tornite si colloca altresì, in prospettiva, la istituzione in Conversano dì una Sezione della Società di Storia Patria per la Puglia e Lucania.
A far compagnia alle opere indicate esce ora, di UBALDO PANARELLI, questa monografia su « Il Monastero e la Chiesa di S. Benedetto in Conversano ». Il lavoro, che prende le mosse dall'originaria Tesi di Laurea dello stesso Autore, porta, anche per questo, i segni del lungo amore ton cui è stato steso prima, e poi tenacemente corretto, arricchito, integrato.
Esso si ricollega, richiamandolo, al lavoro di Sante Simone « Il Mostro della Puglia» del 1885. Per cui il dato architettonico costituisce l'aspetto prevalente dell'opera che, in tal modo, viene ad essere implicitamente e contemporaneamente una guida insostituibile alla conoscenza del grande e composito Monumento. Ma il motivo architettonico scaturisce e quindi si inserisce, con giusta misura, nei lineamenti storici dell'epoca che accompagna il sorgere e il fiorire del Monastero, nonché delle vicende di dimensione regionale e nazionale, talune di portata del tutto singolare, che videro le Comunità Religiose che l'occuparono, protagoniste e partecipi della Storia dei nostri Padri.
Insomma, il pregio della monografia è quello di consentire, grazie allo studio serio delle fonti e alla rilevazione precisa delle attuali condizioni archeologiche ed artistiche del Monumento, sia all'esperto che al dilettante, di abbracciare in una sintesi esauriente l'insieme storico-artistico del Monstrum Apuliae. Non è indubbiamente la sintesi di tutto quanto può riferirsi alla Storia del Monastero, sotto gli aspetti e giuridici e culturali e religiosi e perfino economici, ma è un avvio, un inizio che dallo specifico porta al quadro globale d'insieme.
La Comunità delle Apostole del SS. Rosario, che da un anno appena sta ridando novella vita al Monastero, richiamandolo all'impegno culturale proprio delle sue luminose tradizioni, assumendosi l'onore e l'onere della pubblicazione, soddisfa un'attesa e rende un degno servizio agli studiosi e ai cittadini, che al patrimonio del natio loco non cessano, nonostante la tristezza dei tempi, di guardare con preoccupata ma nel contempo amorosa sollecitudine.

Conversano, febbraio 1977.

 

Matteo Fantasia
Scheda bibliografica
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Autore Ubaldo Panarelli
Titolo Il Monastero di San Benedetto di Conversano
Editore Associazione Arma Aeronautica 
Medaglia d'argento al V.M. 
" Michele Lorusso" Conversano
Prezzo s.p.i.
data pub. marzo 1977 - ristampa ottobre 2006
In vendita presso:
telefono 080/49 54 425
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Il Monastero di San Benedetto di Conversano 2e
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Recensito da Francesco Saverio Iatta - per Scaffale

  
Il Monastero di San Benedetto di Conversano
Seconda edizione, riveduta ed ampliata a cura della Associazione Arma Aeronautica - Sezione di Conversano

La locale sezione dell’Arma Aeronautica continua nella meritoria opera di riproporre ai nostri concittadini saggi e monografie che, pur trattando temi di storia conversanese, non sono più reperibili perché ormai esauriti da tempo. A questa benemerenza se ne aggiunge ancora un’altra: i testi che la locale sezione dell’Arma Aeronautica viene ma mano riproponendo li pone in venduta a 7 € l’uno perché il loro intero ricavato viene devoluto alla locale sezione dell’Associazione Nazionale Tumori (ANT). 
L’ultimo volume in ordine di tempo pubblicato, nella suddetta benemerita collana, è il saggio storico-artistico dedicato a “Il Monastero di San Benedetto di Conversano” da Ubaldo Panarelli. A differenza, però, dei precedenti volumi  questa volta viene invece riproposta una seconda edizione “riveduta ed ampliata”. Nuova edizione ch’è accresciuta da un’appendice costituita da tre nuovi capitoletti. Il primo è dedicato a “L’azione dei benedettini nei secoli” (pp. 49-50).   Il secondo ad alcune note storiche dedicate alla chiesa di “Ognissanti di Cuti [Valenzano]” (pp. 51-52), che Ubaldo Panarelli individua essere la “gemella” della chiesa di San Benedetto. A queste due inediti seguono inoltre alcune “Note artistiche” (pp. 52-53) che sono riservate a individuare la tipologia cui si attennero i costruttori della citata chiesa di Ognissanti di Cuti. 
Purtroppo, però, sebbene questa riproposta de “Il Monastero di San Benedetto di Conversano” sia presentata come una seconda edizione “riveduta ed ampliata” - rispetto alla precedente che è stata data alle stampe nel 1977 - non contiene di realmente nuovo se non l’Appendice cui si è, brevemente, più sopra riferito. Il lettore ha poi la sgradita sorpresa di avere a disposizione la stessa, identica e molto invecchiata bibliografia ch’era posta ed è riproposta a corredo della prima edizione.  Mentre, nel frattempo, gli studi storico-critico-sociali sull’ex complesso monastico  di san Benedetto - e quindi le sue stesse ospiti - sono felicemente proseguiti con notevolissimo profitto. Ci riferiamo, in proposito, al saggio di  Francesca MarangelliObbedire perché donne? Le monache di Conversano risposero di no, Ecumenica, Bari 1979). Poi al volume di Marco Lanera Lettere della badessa. Conversano. La corrispondenza ordinaria del monastero di S. Benedetto (Sec.XVI), Congedo, Galatina 1990.Quindi al contributo di Angelo Fanelli La giurisdizione badessale di Conversano, diritto femminile in Storia e cultura in terra di Bari, vol. IV, Tipolitografia Pineta, Conversano 1998, pp. 73-90. Poi ancora alla memoria di Antonio Fanizzi intitolata Cerimonie badessali, in Fogli per Castellana, n. 12, pp. 218-304. E con i temi che sono stati trattati nei precitati saggi, poi sono divenuti nuovo oggetto di ampi ed articolati studi anche le peculiarità prettatemenete artistico-architettoniche della chiesa di san Benedetto. In merito non si possono, per l’appunto, quanto meno doverosamente citare di M. D’Elia  La pittura barocca in La Puglia tra barocco e Rococò, Electa, Milano 1980, pp. 207 - 230; la scheda  dedicata al Monastero di San Benedetto a firma di Rosaria Lorusso Romito riportata in Insediamenti benedettini in Puglia, Catalogo a c. di M.S. Calò Mariani, voll. II, Congedo, Galatina 1981, pp. 217-235; le Note sulla chiesa di S. Benedetto di Conversano in I santi Benedetto e Scolastica nel XV centenario della nascita , Atti del Seminario di Studi, Schena, Fasano 1981, pp .137 e Chiesa e monastero di S, Benedetto, in Il territorio di Sud Est a Bari in età medioevale. Società e ambiente, 1983; di Pina Belli D’Elia Conversano. Abbazia di S. Benedetto, in  Puglia XI secolo, Bari 1975 (n. ediz. 1987), pp. 200-2006; IbidemLe committenze badessali (secoli XVI-XVIII) in AA.VV., Le abbazie nullius, Schena, Fasano 1982, pp. 189-204 eIbidem Puglia romanica, Jaka Book, Milano 2003, p. 282; di Marilena De NigrisDonne e monacazione nel monastero di San Benedetto di Conversano  in AA.VV.,Carte per la storia di Conversano, Arti Grafiche Scisci, Conversano 2002, vol. I, pp. 119-150.
Malauguratamente identiche poi sono ancora presenti, in questa seconda edizione, alcune non accettabili sviste. Che, ovviamente, abbiamo riscontrato, comparando la prima con la seconda edizione de “Il Monastero di San Benedetto di Conversano”. Tra queste sviste non possiamo fare a meno di sottolineare che Paolo Antonio Di Tarsia ha stampato le sue Historiarum Cupersanensium in Madrid e non in Mantova [(la stessa menda è riportata sia nella I (cfr. p. 130) che nella seconda edizione (cfr. p. 47)].  Che Ferdinando Ughelli, nella sua monumentale Italia sacra, non tratta delle “badie” (cfr. p. 14  della prima e p. 3 della II edizione) ma delle sedi vescovili d’Italia. Che le pergamene, un tempo custodite dalle monache cistercensi di san Benedetto - contrariamente a quanto si afferma sia nella prima che nella seconda edizione - sono state tutte lette e quindi poi interamente trascritte. L’ultimo benemerito storico che se n’è proficuamente interessato è Marco Lanera (cfr. Lanera, Marco, Fonti per la storia di Castellana. I. Dal 901 al 117, Italgrafica Sud, Bari 1975; IbidemLa “preistoria” di Castellana, sec. X-XII, pubblicato per impegno dell’Ass. Pro Loco di Castellana Grotte, Pascale, Castellana 1979 e IbidemFonti per la storia di Castellana in Fogli per Castellana, n. 7 - 8, a. 1977-1978, Pascale, Castellana Grotte 1979, pp. 159-310).
Le precisazioni che abbiamo più sopra riportato - sia ben inteso - hanno un unico, modesto scopo. E non sono  affatto dettate da alcun intento polemico. Anche perché sono precipuamente rivolte al generale Pasquale Mstromarino che dirige la locale sezione dell’Arma Aeronautica. Quando la prossima volta provvederà a rimettere in circolo altri scritti d’interesse specificamente conversanese è bene che le riediti così com’erano originalmente date alle stampe. A meno che i loro autori non si sobbarchino alla non lieve fatica di aggiornare non solo i dati bibliografici quanto radicalmente la struttura stessa dei loro lavori, perché se i loro saggi avevano una precipua, elogiabile ragione storica di essere - beninteso nel recente passato - ora non la hanno quasi più se - per l’appunto - non vengono quasi totalmente rivisitati, rivisti e quindi riproposti con ben maggiore acribia critica ed esegetica. 
Il tempo infatti, malauguratamente, non passa solo per gli uomini. Ma anche se non proprio precipuamente per le stesse più esaustive conquiste storiografiche del recente passato. Infatti anche queste invecchiano. E invecchiano in maniera impressionante proprio perché, oggidì, il numero degli agguerriti specialisti dei vari settori di ricerca è divenuto foltissimo e quindi costoro apportano, con i loro specialistici contributi, quasi ogni anno, sempre più sofisticate conquiste. Sono acquisizioni che, solo qualche anno fa, erano - addirittura - impensabili. Ma che ora sono invece quasi all’ordine del giorno. E la monografia di Ubaldo Panarelli - lo si tenga ben presente -  è dell’oramai lontano 1977.

In proposito si deve, inoltre, tener presente che nel suo “Il Monastero di San Benedetto di Conversano” Ubaldo Panarelli ricapitola i risultati acquisiti durante la stesura della sua tesi di laurea. E proprio dei pregi ma anche dei limiti conseguiti da una tesi di laurea si vale anche il volume che poi Panarelli ha dato alle stampe. Perché quando Panarelli si è accostato allo studio dell’ex monastero di san Benedetto non poteva di certo valersi di quegli strumenti critico-metodologici che non poteva possedere che in parte, in quanto era – per l’appunto - un nuovo adepto che vagliava le non semplici problematiche che, da decenni, si accumulavano sulla millenaria storia dell’ex Monastero di san Benedetto.
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Scheda bibliografica
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Autore Ubaldo Panarelli
Titolo Il Monastero di San Benedetto di Conversano
Editore Associazione Arma Aeronautica 
Medaglia d'argento al V.M. 
" Michele Lorusso" Conversano
Prezzo s.p.i.
data pub. marzo 1977 - ristampa ottobre 2006
In vendita presso:
telefono 080/49 54 425
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