La Chiesa e il Monastero di Santa Chiara a Conversano
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Introduzione
  
La Ciesa e il Monastero di Santa Chiara a Conversano
Centro Ricerche di Storiaed
Arte di Conversano

Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Bari

Il Centro Ricerche di Storia ed Arte, ente di elaborazione e promozione culturale attivo in Puglia ormai da un cinquantennio, vide la luce insieme a tanti altri Centri Ricerche, agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, su esplicita sollecitazione di un uomo intelligente e coraggioso, che ha precorso i tempi, Michele D'Elia, allora giovane Ispettore Storico dell'Arte della Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie della Puglia; regione, allora, quasi del tutto priva di musei, ma ricca di chiese, conventi, centri storici, palazzi..., e che, con il suo territorio, si configurava come un immenso museo a rischio, da tutelare, proteggere, restaurare, in un periodo in cui non era ancora nato il Ministero per i Beni Culturali e la storia dell'arte in Puglia muoveva i suoi primi significativi passi.

Michele D'Elia cominciò subito ad operare per la difesa del territorio e per la conservazione e il restauro. Ma poiché era fermamente convinto che «per tutelare e difendere, bisogna prima di tutto conoscere», e che «non si può proteggere la casa a dispetto di chi l'abita e non si può difendere la città senza o contro la volontà degli abitanti», a partire dal 1971, avviò sul territorio pugliese una capillare azione di indagine e di censimento dei beni culturali, coinvolgendo scuole e tanti gruppi di appassionati cultori di storia locale, per lo più giovani, che in vari centri urbani si organizzarono in Associazioni: i Centri Ricerche di Storia ed Arte, per l'appunto. Alcuni di questi Centri, con il loro impegno volontaristico, fornirono sulle chiesette rurali dati sorprendenti che confluirono, nel 1975, nella mostra Alle origini del Romanico. Puglia XI secolo e nel relativo catalogo curato da Pina Belli D'Elia.

E fu proprio nel giugno del 1975 che il nostro Centro organizzò la mostra su Le cappelle rurali del territorio di Conversano, con la quale si avviò un'incisiva opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, della civica amministrazione e delle istituzioni preposte, per la salvaguardia delle chiesette rurali, alcune delle quali erano già scomparse per l'incuria degli uomini. Il Centro si impegnò anche per la salvaguardia dei ‘laghi’ carsici di Conversano, facendoli assoggettare a vincolo dalla Soprintendenza, ai sensi della legge n. 1089 del 1 giugno 1939, e per il censimento e la catalogazione dei beni culturali cittadini.

A partire, poi, dai primi anni Ottanta, la nostra istituzione ha saputo coniugare la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali con la ricerca e l'innovazione, operando sempre nel pieno coinvolgimento delle istituzioni, in sinergia con gli enti religiosi e territoriali periferici del Ministero dei Beni Culturali, oltre che con alcune Università del Mezzogiorno, varando numerosi progetti scientifici, tra cui quello delle "Monografie degli edifici religiosi di Conversano", allo scopo di promuovere la conoscenza di queste emergenze monumentali, molte delle quali versavano in una condizione di forte degrado, e di farle diventare oggetto di tutela e valorizzazione, tramite programmate campagne di restauro.

Da qui la pubblicazione delle monografie su S. Maria dell'isola, i Paolotti, S. Francesco e la chiesa e il convento del Carmine, che, oltre ad avviare ‘processi virtuosi’ di ‘rinascita’ di questi complessi, costituiscono ancora degli utili strumenti di conoscenza della storia della nostra comunità e preziosi tasselli della nostra identità culturale.

Ora vede finalmente la luce lo studio monografico su La chiesa e il monastero di Santa Chiara, la cui fondazione è legata alla politica familiare degli Acquaviva d'Aragona.

Attraverso un lungo e paziente lavoro di ricerca ed interpretazione dei documenti d'archivio ed un’attenta lettura delle pietre e degli oggetti d’arte, il volume restituisce alla città e all’attenzione degli studiosi, la storia di una comunità claustrale femminile, con le sue luci e le sue ombre. Irradiando di sprazzi di luce, particolari momenti della vita monastica, si svelano nomi, “volti”, vicende di donne che, sebbene relegate oltre le grate, hanno con determinazione difeso i propri diritti e la propria dignità, tessendo un’articolata rete di rapporti economici, sociali, ‘politici’. Per secoli gelose custodi del complesso clariano, queste donne monache, per le quali hanno lavorato una schiera di uomini: architetti, pittori, argentieri, organari, muratori, procuratori, notai, avvocati, giudici, mulattieri, ecc., attraverso questa monografia escono, a tratti, dall'ombra di una storia troppo a lungo ritenuta minore. 

Diego Iudice
Presidente Centro Ricerche di Storia ed Arte 

Scheda bibliografica
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Autore Caterina Lavarra e Candida De Toma
Titolo La Chiesa e il Monastero di Santa Chiara a Conversano
Editore Congedo Editore - Galatina (Le)
Prezzo 30.00 €
data pub. 2021
ISBN 9788867662654
In vendita presso:
Disponibile presso la Libreria Emmaus di Conversano
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Hrand Nazariantz fra Oriente e Occidente. Atti del Convegno internazionale di studi.

libro



AA.VV. (a cura di D. Cofano)
Hrand Nazariantz fra Oriente e Occidente. Atti del Convegno internazionale di studi
Conversano, 28 - 29 novembre 1987
(Fasano, Schena Ed., 1990)

 

 

Il crocevia occulto.
Lucini, Nazaariantz e la cultura del primo Novecento.

libro



Domenico Cofano
Il crocevia occulto. Lucini, Nazaariantz e la cultura del primo Novecento.
(Fasano, Schena Ed., 1990)

 

 

Orientamenti bibliografici per la storia di Conversano.

libro



Tonio Bonifacio Abbruzzi
Orientamenti bibliografici per la storia di Conversano.
(Cavallino di Lecce, Capone Ed., 1989)

 

 

Hrand Nazariant. Mediazioni culturali tra Puglia,
Europa e Oriente.

libro



AA.VV.
Antonella De Lucia
(a cura di Maria A. Mastronardi)
Hrand Nazariant. Mediazioni culturali tra Puglia, Europa e Oriente.
Catalogo della Mostra, (Conversano,Tipografia Lieggi Ed.,1987).

 

 

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